Ancora nessuna traccia dell’uomo ricercato per la strage dell’alba dell’8 gennaio a Cepagatti e responsabile anche dell’attentato al Tribunale di Chieti.
Originario di Roccamontepiano, ma domiciliato a Chieti, 58 anni, Roberto Di Santo, negli ultimi tempi ha però vissuto in un camper parcheggiato sotto casa della sorella, lo stesso con cui si sarebbe presumibilmente allontanato e sul quale si nasconderebbe ora, un veicolo di colore bianco con guaina verde sul tetto, targato AL 417676.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Pescara, coordinati dal Colonnello Marcello Galanzi , insieme ai colleghi di Chieti, sono convinti che l’uomo non sia potuto andare troppo lontano e stanno per questo ancora setacciando la zona dell’area metropolitana.
Di Santo, professatosi nel suo sito personale “l’ultimo profeta, è animato da un fortissimo risentimento contro “l’ingiustiza sociale” che regna oggi nel mondo a suo dire e dunque si vogliono evitare suoi ulteriori possibili atti inconsulti.
Le forze dell'ordine hanno così invitato i cittadini a segnalare eventuali avvistamenti, prima che sue altre azioni possano avere conseguenze ben più gravi di quelle verificatesi finora.