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L'olio abruzzese brilla al 'Vinitaly': il "Sol d'Oro" va all'Azienda Masciatonio di Casoli

Imprudente: "Insieme ai produttori lavoriamo per il riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (IGP) unica per tutto Abruzzo"

redazione
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Al Vinitaly di Verona riflettori puntati, oltre che sul vino, anche sull'olio extravergine nello spazio dedicato al "Sol&Agrifood". 

L'Abruzzo è stato presente con 13 aziende produttrici di olio e 3 Gal (gruppi di azione locale).

Nell'ambito del concorso internazionale, assegnati riconoscimenti importanti all'olio abruzzese: per "l'extravergine fruttato medio", il Sol d'Oro è stato assegnato all'Azienda agricola Tommaso Masciantonio di Casoli; per "l'extravergine fruttato leggero", il Sol d'Argento è andato al frantoio Di Mercurio di Penne.

Illustrati i dati (fonte Agea/Sian) della campagna 2022/2023, dove il comparto olivicolo abruzzese ha registrato un rallentamento a causa dei cambiamenti climatici (annata siccitosa). Da 10.199 tonnellate di olio prodotto nella campagna 21/22, la produzione è scesa a 5.035 tonnellate di olio. Nel 2022/2023, la provincia che ha prodotto più olio è stata quella di Chieti (2.429 tonnellate), seguita da Pescara (1.533 t.), Teramo (905 t.) e L'Aquila (168 t.). L’Abruzzo risulta essere la settima regione italiana per quantità di olio prodotto, preceduta dalla Puglia, Calabria, Sicilia, Toscana, Lazio e Campania.

“Insieme ai produttori di olio abruzzesi - osserva il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all'Agricoltura Emanuele Imprudente - si sta lavorando per presentare la richiesta di riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta (IGP) unica per tutto l’Abruzzo,Olio d'Abruzzo’, perché rappresenta un importante strumento di comunicazione, differenziazione, qualificazione e valorizzazione delle produzioni olivicole del nostro territorio. IGP ‘Olio d'Abruzzo’, insieme alle tre Dop regionali (Aprutino-Pescara, Colline Teatine e Pretuziani delle Colline Teramane) potrebbe raggiungere in futuro percentuali di produzione importanti per la nostra regione. Con la nuova PAC, il CSR (complemento di programmazione per lo sviluppo rurale) e il bando 'Frantoi' la Regione sarà realmente a sostegno di questo comparto”.

 
 


 

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