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Il Chieti perde 2-0 a L'Aquila

Si complica la strada verso la finale dei playoff. Servirà un'impresa domenica prossima nel ritorno all'Angelini

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Il Chieti conduce per lunghe fasi il gioco, ma è ben poca cosa in fase conclusiva, L’Aquila gioca la partita che il suo allenatore aveva chiesto in settimana: attesa e ripartenze, De Sousa bloccato, tattica perfetta nel chiudere gli spazi ai giocatori neroverdi. 2-0 per i rossoblù che li premia forse ben oltre i meriti ed è  fin troppo severo per i ragazzi di De Patre che sono chiamati ad una vera impresa nel ritorno all’Angelini per accedere alla finale dei Playoff.

Bella la cornice di pubblico: una coreografia di fumogeni sulla curva aquilana ed oltre 300 tifosi neroverdi sugli spalti

Il Match – L’Aquila in campo all’inizio con 4-3-3 da Mister Pagliari, Chieti nella formazione tipo con il 4-2-3-1, con unica novità Cappa fra i pali al posto di Feola,lasciato a casa  per scelta tecnica.

Prima azione degna di nota al 14': Vitone ci prova da fuori, ma la palla finisce a lato.

È L’Aquila a sbloccare il risultato alla prima vera occasione: al 23' Carcione lancia in profondità, Infantino con un'ottima sponda di testa serve l’accorrente Improta che trova un imprendibile destro dal limite su cui nulla può un incolpevole Cappa.

Al 27' Ciotola si libera in area ma il suo tiro è troppo centrale.

Alla mezzora l’estremo neroverde compie un doppio miracolo: prima respinge il tiro dello stesso Ciotola e, sulla conseguente ribattuta, riesce a deviare il  colpo di testa di Improta con un balzo prodigioso.

Al 34' è Mungo a provare la botta da fuori, ma il suo tiro è centrale. Si va dunque all’intervallo sull’1-0 per L’Aquila.

La ripresa inizia con un Chieti che si impadronisce del gioco.

Al 14' Mungo va in azione solitaria, incespica però sulla sfera, che finisce sui piedi di De Sousa: l'attaccante non ci pensa due volte e sferra un tiro dal limite che impegna severamente Testa che blocca a terra in due tempi.

Al 22' è Vitone a provare la conclusione da fuori, ma la palla finisce abbondantemente a lato.

I neroverdi cercano con veemenza il pareggio, ma gli spazi sono ben chiusi dalla difesa aquilana che non permette agli attaccanti teatini di penetrare in area.

Al 35' Rinaldi, entrato da poco al posto di uno spento Mungo, se ne va da solo e tira da fuori, ma la sua mira è imprecisa.

Due minuti più tardi il gol che chiude il match: punizione di Carcione dalla fascia, clamoroso errore di Cappa che non blocca il tiro forte ma centrale deviando la palla incredibilmente nella propria porta.

Il Fattori esplode in un lungo grido di gioia. Non succede nulla fino al termine e, dopo cinque minuti di recupero, il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi.

Tabellino della gara:

L'AQUILA: Testa, Petta (41'st Ligorio), Rapisarda, Carcione, Ingrosso, Pomante, Menicozzo, Iannini, Infantino (30'st Ripa), Ciotola (25'st D'Amico), Improta. A disp. Gerosi, Gizzi, Triarico, Colussi. All. Pagliari

CHIETI: Cappa, Bigoni, Gandelli, Del Pinto, Pepe, Gigli, Verna, Vitone, De Sousa, Mungo (30'st Rinaldi), Alessandro (15'st Berardino). A disp. Savut, Cardinali, Di Filippo, Petagine, Capogna. All. De Patre

ARBITRO: Minelli di Varese (Croce-Camillucci / Mainardi)

RETI: 24' Improta, 38'st Carcione

NOTE: spettatori 3.000 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti: Petta, D'Amico, Pepe, Verna. Angoli: 2-3. Recupero: pt 2', st 5'.


 

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