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Chieti Calcio e BLS Pallacanestro Chieti insieme per favorire gli sportivi teatini

"Intervista doppia" con i presidenti Walter Bellia e Giovanni Di Cosmo

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Chieti Calcio e BLS Pallacanestro Chieti insieme per favorire gli sportivi teatini e catalizzare ancora di più la loro attenzione sulle due splendide realtà della città: il progetto è stato presentato ieri a Chieti.

Per tutto il girone di ritorno i tifosi potranno godere infatti di condizioni agevolate per assistere alle partite della società neroverde e di quella biancorossa.

Questa la nostra “intervista doppia” con Walter Bellia e Giovanni Di Cosmo, presidenti rispettivamente della Chieti Calcio e della BLS Pallacanestro Chieti.

-Questa sorta di gemellaggio fra Chieti Calcio e BLS Pallacanestro Chieti può rappresentare un nuovo punto di partenza per lo sport teatino?

Di Cosmo: “Certo! È il primo di una serie di progetti che gli staff di entrambe le società, con grande competenza, stanno ideando: inventeremo altre iniziative. È un momento di crisi, noi ci mettiamo tutto (inventiva, passione, soldi, tempo), chiediamo una risposta importante da parte della città”.

Bellia: “Non so se potremo rivedere mai 3000-4000 persone allo stadio come anni fa, oggi ci sono altre componenti che condizionano il tutto, come ad esempio la tessera del tifoso. Una città come Chieti dovrebbe riempire il palazzetto dove gioca il basket e portare almeno 2000 persone alla partita di calcio per poter anche pretendere. Quando ci paragoniamo a realtà diverse dove si fa sport in maniera diversa non dobbiamo  pensare ad altro se non alle persone che seguono quelle squadre perché  avere il palazzetto o lo stadio pieno con tanti che pagano il biglietto permette di prendere magari un giocatore importante.

Quando ci sono poche entrate di soldi che vanno via per pagare le spese ogni domenica come si può pretendere appunto di portare a Chieti un giocatore importante? Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo nella speranza che la città cambi. Ora la situazione è quella che vediamo sotto i nostri occhi, spero in un’inversione di rotta. Noi due presidenti ci proviamo a cambiare le cose per riportare la gente allo stadio o a vedere il basket, cercando di agevolare in un momento di crisi mettendo i biglietti a prezzi bassissimi. All’Angelini con il tagliando d'ingresso a 3 euro non si sono visti risultati purtroppo, solo 700 paganti. Così aumenta il debito della Chieti Calcio”.

-Ci sono tanti sportivi teatini che vanno a seguire Chieti e BLS in trasferta: perché in casa si riscontra questa poca presenza di pubblico?

Di Cosmo: “Credo che i processi  di fidelizzazione siano lunghi: lo spirito di appartenenza verso una squadra si crea negli anni. Il basket qui a Chieti è stato penalizzato dal fatto che per un lungo periodo non c'era una squadra che aggregasse.

La Chieti Calcio ha sempre portato in alto il vessillo della città: se anche il Presidente Bellia lamenta la poca presenza di pubblico allo stadio devo pensare che ci deve essere un’analisi di coscienza da parte di tutti i tifosi.

Non si può criticare e pretendere senza partecipare: la partecipazione è coinvolgimento, vuol dire pagare il biglietto, creare proseliti portando magari un amico allo stadio. Se la città non fa questo noi non siamo Berlusconi, facciamo le cose con grandi sforzi e sacrifici, con aziende medio-piccole, togliendo anche spazio alle nostre famiglie. Ce la mettiamo tutta, ma ci vuole coinvolgimneto!”.

Bellia: “Se le cose non cambiano arriverà un momento in cui purtroppo saremo costretti a tirare fuori la bandiera bianca”.
 
 

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