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BLS al cardiopalma, battuta Ferrara all’ultimo minuto

I biancorossi si aggiudicano una partita non bellissima ma combattuta: 65-62

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Chieti - La BLS Chieti porta a casa con le unghie e con i denti la sfida contro la Mobyt Ferrara, superata 65-62 al termine di un confronto esteticamente non bello ma vibrante visto l’esito sempre in bilico.
Gli assenti di Torino, seppur non al meglio, sono tutti a referto, e coach Sorgentone può tornare al suo consueto quintetto di partenza con Rajola, Diomede, Raschi, Gatti e Rossi. Gli ospiti si schierano con Ferri, Fallucca, Spizzichini, Campiello e Benfatto. Dopo un avvio balbettante, Rajola indica la strada gettandosi su ogni rimbalzo, ma è costretto ad uscire per un problema alla schiena: il capitano biancorosso non rientrerà più. Raschi e Gatti sbloccano l’attacco biancorosso mentre la difesa nega facili soluzioni ai biancoverdi, e il primo quarto vede i teatini condurre 18-13.
Nel secondo quarto Cortesi segna i canestri del 7-0 ferrarese che vale il sorpasso, ma Gatti e Gialloreto rispondono prontamente. La partita va avanti tra molti errori, e nonostante le difficoltà di Rossi la BLS chiude avanti 33-31 la prima metà di gioco.
La qualità del match non si eleva nonostante l’ottima serata di Gatti, e il terzo fallo di Diomede complica ulteriormente i piani di Sorgentone. I canestri da lontano di Raschi e Gialloreto sembrano dare un minimo di inerzia alle Furie, che però continuano a vanificare con banali palle perse il buon lavoro difensivo, e una tripla allo scadere di Casati tiene vivo l’equilibrio: 50-49.
Gatti continua a colpire, ma la Mobyt è di nuovo avanti grazie a due incomprensibili fischi che puniscono Gialloreto (terzo e quarto fallo, tecnico, in rapida successione). Le Furie accusano il colpo, gettando al vento palloni faticosamente conquistati e concedendo rimbalzi offensivi che sono manna dal cielo per gli ospiti. Si entra negli ultimi 3 minuti sul 58-60, Rossi commette il quinto fallo, Diomede pareggia dalla lunetta, Benfatto risponde da sotto, e a 90 secondi dalla fine la distanza è immutata. Nel momento decisivo dell’incontro Raschi prende in mano la situazione realizzando un gioco da tre punti: è il sorpasso che fa esplodere il PalaLeombroni. Ferrara si getta all’assalto ma la BLS resiste, e due rimbalzi offensivi di Severini (eccezionale in difesa per tutta la gara, e in campo nei minuti che contavano) concedono a Raschi la possibilità di fissare dalla lunetta il punteggio sul 65-62. Mancano 4”9 alla sirena, dopo il timeout il tiro di Ferri non vede il ferro: la BLS può tornare ad esultare.

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