"Protesterò in ogni sede e con ogni mezzo. Francavilla è stata una delle città più colpite e ora loro vorrebbero liquidarci con una pacca sulla spalla e via".
Così il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, a proposito del mancato riconoscimento dello stato di emergenza per la grandinata devastante e per il nubifragio che lo scorso 10 luglio si sono abbattuti su parte dell'Abruzzo.
A Francavilla i danni stimati superano i 62 milioni di euro.
"Uno Stato distante anni luce dai territori, dalle persone, dalla vita reale - dice Luciani - Politici distratti dalla vita romana, concentrati solo sui numeri sbagliati come percentuali elettorali, numero di elettori. Solo uno Stato così può prendere una decisione come questa", conclude il primo cittadino.

