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"Italia agli Italiani" incontra i cittadini: "Chieti è abbandonata, potrebbe vivere di turismo"

Massimo Pichiecchio, candidato capolista al Senato: "Hanno reso questa città un dormitorio vuoto"

Redazione
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Oggi, martedì 27 febbraio, i candidati della lista "Italia agli Italiani" hanno incontrato la popolazione presso il "Gran Caffè Vittoria" per esporre il programma politico del movimento e affrontare i temi che i cittadini vorranno proporre. Maurizio Falcone, coordinatore regionale di Forza Nuova, ha dichiarato: "Questi incontri sono per noi occasione di confronto con i cittadini ma soprattutto un motivo in più per stare tra la gente; del resto, il nostro imperativo è restituire l'Italia agli Italiani". 

Massimo Pichiecchio (foto), candidato capolista al Senato, ha affermato: "Noi siamo oggi l'obiettivo di una magistratura comunista e siamo oggetto di maltrattamenti da parte di quelle che io chiamo "zecche rosse". Abbiamo preferito evitare alcune piazze particolarmente calde per evitare scontri che alla fine vengono sempre attribuiti a noi. Poi, quando sei persone legano una persona e la picchiano senza porsi il problema della loro vigliaccheria, dobbiamo anche pensare all'incolumità dei nostri militanti". 

Pichiecchio è anche intervenuto su Chieti: "Allo stato attuale è una città totalmente abbandonata, l'hanno resa un dormitorio vuoto. Chieti è la sesta città d'Italia per bellezze archeologiche, potrebbe vivere di puro turismo. E' necessaria un'inversione di tendenza". 

Sull'immigrazione: "Ormai in Italia il razzismo viene praticato verso gli italiani. Vi sono molti esodati che non sanno come sopravvivere in attesa della pensione ma per i clandestini si spendono soldi a profusione. Non stanno facendo venire l'immigrato in Italia per questioni di umanità ma per altre ragioni, e la cosa incredibile è che la gente di sinistra appoggia tutta questa mercanzia di migranti. In Italia arrivano soltanto i cosiddetti "migranti economici". Di questo passo ci sarà seriamente il rischio che si perda la pace sociale". 

Sull'economia: "Il liberalcapitalismo sta creando delle disparità perché non sa porre un freno a se stesso. Ci sono Paesi che stanno nazionalizzando le banche perché se la banca stampa denaro non provoca inflazione. Noi vogliamo uscire dall'Europa perché l'Euro ci ha soltanto impoveriti". 

Infine, un commento su Casapound: "Considero fratelli quelli di Casapound e sono convinto che presto si ricongiungeranno a noi, perché comunque portiamo avanti le stesse battaglie".

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