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Comunali: Acerbo (Prc), "Complimenti a Enrico Raimondi e all'Altra Chieti"

Il membro della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista si congratula, insieme al segretario regionale Fars, per il risultato ottenuto

Redazione
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"Complimenti a Enrico e all'Altra Chieti". Cosi' Maurizio Acerbo (foto), della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista, e Marco Fars, segretario regionale dello stesso partito, commentano in una nota i risultati ottenuti alle comunali di Chieti dal candidato sindaco Enrico Raimondi che con Sel e la lista civica l'Altra Chieti ha ottenuto il 5,86% dei consensi pari a 1.681 voti.

"Per capacita' e competenza - proseguono i due esponenti politici - Enrico avrebbe meritato un risultato a due cifre ma quello ottenuto e' sicuramente ottimo considerato che a livello mediatico la nostra sinistra in questo paese e' stata completamente oscurata e i ritardi nella costruzione di un soggetto unitario a livello nazionale penalizzano il faticoso lavoro nei territori". Rimanendo ai dati, L'Altra Chieti ha ottenuto il 2,81%, Sel il 2,55%.

"L'opera di ricostruzione di una sinistra decente in Abruzzo fa un passo in avanti dopo la bella battaglia che abbiamo fatto l'anno scorso alle regionali, quando Enrico come candidato porto' la nostra lista a un ottimo risultato a Chieti. Non abbiamo vissuto quella come una sconfitta ma come un nuovo inizio - dicono Acerbo e Fars - Chi pensava che fossimo scomparsi dovra' ricredersi. Il lavoro avviato con le regionali fa un salto in avanti. Sapevamo che non era una passeggiata, che la strada era in salita ma che non sta scritto da nessuna parte che la sinistra debba sparire. La sinistra per essere credibile deve camminare sulle gambe di persone credibili che non antepongono le convenienze personali e di gruppo alla necessita' di una battaglia chiara e netta contro sistemi di potere e politiche di cui la sinistra non puo' essere complice. L'esperienza di Chieti rappresenta un buon esempio di come si deve procedere: radicali e coerenti senza essere settari ed escludenti, aggressivi e determinati senza autoghettizzarsi nei linguaggi, in rottura con il Pd ma unitari verso tutta la sinistra che ancora e' per gran parte dispersa nella rabbia, nella delusione e nella confusione. E' da salutare come fatto positivo che a Chieti i compagni di Sel - al contrario di quanto accadde l'anno scorso alle regionali - abbiano deciso di unirsi a Rifondazione Comunista e all'Altra Europa con Tsipras invece di fare le ruote di scorta del Pd".

"Spiace davvero - prosegue la nota - che non sia andata cosi' per le regionali l'anno scorso, quando purtroppo Sel e Pdci decisero di sostenere D'Alfonso. Il risultato di Chieti incoraggia a lavorare anche nel resto della nostra regione con paziente determinazione sulla strada della costruzione di una sinistra alternativa al Pd. La cosa piu' importante e' che tanti compagni e compagne a Chieti si siano rimessi insieme e speriamo che questo progetto prosegua dopo le elezioni. Nella notte dei risultati a livello nazionale si e' notata la scomparsa dell'onnipresente Matteo Renzi. In Abruzzo e' scomparso il presidente Luciano D'Alfonso. Il risultato di Chieti e' il segno di una macchina da guerra dal motore ingolfato che in questo anno di governo regionale - come avevamo previsto - non e' stata capace di dare vita ad alcun progetto reale di cambiamento".

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