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La Asl Lanciano Vasto Chieti prima Azienda sanitaria in Abruzzo a dotarsi del bilancio sociale

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La ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti ha presentato presso l'Auditorium del Rettorato dell'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti il suo primo Bilancio Sociale relativo al triennio 2010-2012. Tale strumento costituisce un’assoluta novità in ambito sanitario in Abruzzo. Si tratta infatti del primo Bilancio Sociale realizzato da un’Azienda Sanitaria Locale abruzzese.

Il documento è stato redatto secondo principi generali di rendicontazione sociale validi e trasferibili anche alle altre Aziende Sanitarie Locali che vogliano dotarsi di uno strumento di trasparenza e partecipazione, secondo un modello comune in grado di fornire una chiave di lettura organica e complessiva dell’impatto delle politiche sanitarie attuate sul territorio e migliorare il rapporto di fiducia tra Sistema Sanitario regionale e cittadini.

Il Bilancio sociale è un nuova forma di rendicontazione che intende rafforzare la cultura della responsabilità sociale, intesa come capacità da parte dell’Azienda di rispondere degli effetti della propria azione, ovvero dei cambiamenti prodotti sul sistema dei bisogni dei cittadini. Oggi le amministrazioni pubbliche sono sempre più spesso chiamate a dar conto del loro operato ai cittadini, dei risultati conseguiti con l’uso delle risorse pubbliche, delle proprie scelte di programmazione, delle modalità di attuazione e degli effetti delle proprie politiche di intervento, non solo in termini di risorse economico-finanziarie assorbite, ma soprattutto in termini di qualità dei servizi erogati.

Il Bilancio sociale rappresenta uno strumento utile per rendicontare sistemi complessi, come quello sanitario, in cui una molteplicità di attori pubblici e privati concorre nell’offrire risposte ai bisogni dei cittadini. Esso affianca e integra, superandone i limiti informativi, il Bilancio d’esercizio, che si riferisce invece alla sola dimensione economico-finanziaria, e risulta maggiormente coerente con le esigenze di rendicontazione di un’Azienda sanitaria, la cui missione è rispondere ai bisogni socio-sanitari della popolazione, migliorando lo stato di salute delle comunità per le quali opera.

Il Bilancio sociale dell’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti rappresenta l’attività sanitaria e amministrativa riferita al primo triennio della neo-costituita Azienda, che riguarda gli anni 2010, 2011 e 2012. Un lavoro di equipe realizzato in collaborazione con la Società Carsa di Pescara, cui il progetto è stato affidato, che si è avvalsa di esperti nazionali sul tema e che ha visto coinvolti tutti i Dipartimenti, le Aree e i Distretti dell’Azienda e oltre 50 persone tra direttori, dirigenti e operatori. L’intero processo di rendicontazione è stato accompagnato da una formazione teorica iniziale relativa ai temi dell’accountability e del bilancio sociale nelle aziende sanitarie e, successivamente, nell’ambito dei laboratori di rendicontazione, da una formazione più tecnica applicata alle specifiche realtà delle aree di rendicontazione individuate.

«È con grande piacere che presento il primo Bilancio Sociale della ASL 2 Abruzzo che ha visto la nostra Azienda, attraverso le grandi trasformazioni derivanti dall’accorpamento delle due precedenti aziende, ASL di Chieti e ASL di Lanciano-Vasto, giungere a una compiuta integrazione tra servizi e operatori – sottolinea Francesco Zavattaro, Direttore Generale della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti – Nell’attuale situazione di crisi economica e sociale occorre uno sforzo straordinario affinché il Servizio Sanitario continui a essere considerato un bene prezioso e accessibile. Ciò presuppone la capacità di saper mediare tra interessi spesso contrapposti, il superamento dell’autoreferenzialità e la capacità di ascoltare e osservare la realtà. Per questi motivi, questa Direzione Generale dal 2010, inizio del suo mandato, ha configurato, accanto ai tradizionali obiettivi e strategie legate al governo economico, obiettivi e strategie legate al miglioramento della qualità per l’utente. Condividendo la ratio della trasparenza, a conclusione del primo mandato che si è svolto nell’arco del triennio che va da Gennaio 2010 a Dicembre 2012, abbiamo ritenuto utile rendere conto ai cittadini e ai principali stakeholder delle scelte fatte, delle azioni realizzate, delle risorse impiegate e dei risultati raggiunti, avvalendosi del linguaggio e della forma propria della Rendicontazione Sociale».

Tre i punti forti che hanno guidato l’azione di governo in questi primi tre anni: integrazione delle due ex Asl, riorganizzazione delle “linee” e dei processi produttivi, risanamento del bilancio.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti, la più grande tra le aziende sanitarie abruzzesi, presentava al momento dell’unificazione un bilancio di esercizio che superava i 790 milioni di euro. Nel conto economico unificato del 2009 il saldo della gestione corrente presentava un saldo negativo pari a € 27.427.000, con una struttura dei costi caratterizzata da una elevata componente di spesa per beni e servizi, pari a ben il 74,25% del valore della produzione. Già nel corso del 2010 sono stati raggiunti alcuni importanti risultati in termini di tendenziale avvicinamento alle condizioni di pareggio di bilancio, poi ulteriormente consolidate nel 2011. L’andamento economico-finanziario nell’arco di sei anni, dal 2005 al 2011, dimostra come le due aziende, con la fusione, abbiano integrato i meccanismi gestionali dando vita a uno sviluppo virtuoso del governo economico. Certamente, il percorso ancora da compiere è rivolto alla riduzione dei costi legati al macro-livello ospedaliero, a favore dell’assistenza territoriale, con processi di cura integrati per soddisfare completamente i bisogni del paziente.

Le priorità strategiche e le azioni correlate per il triennio 2011/2013 prevedono pertanto:

–  un’ulteriore riduzione del tasso di ospedalizzazione della popolazione residente;

–  lo sviluppo della medicina e dell’assistenza sul territorio nella direzione di costruire alternative valide e credibili alla risposta ospedaliera;

–  il riallineamento progressivo dei costi della produzione al valore (virtuale) della produzione;

–  l’allineamento progressivo del sistema aziendale verso il governo integrato.

Ai temi ormai più tradizionali dell’appropriatezza e dell’efficienza si aggiungono, con forza, quelli legati alla continuità assistenziale, al case management, al lavoro d’equipe e agli approcci multidisciplinari, quali strumenti essenziali sia per cogliere tutte le opportunità fornite dai nuovi modelli assistenziali che per accrescere e/o recuperare la fiducia da parte dell’utenza e più in generale della cittadinanza tutta.

In questa prospettiva, la direzione strategica aziendale ha promosso, al suo interno, i modelli di gestione orientati all’attivazione di percorsi di miglioramento continuo dei processi clinico-assistenziali; alla rimodulazione delle funzioni amministrative e di supporto in una logica di servizio a favore delle altre funzioni aziendali di tipo sanitario; all’integrazione tra ospedale e territorio in una prospettiva di continuità dell’assistenza e di condivisione dei modelli di cura; alla chiara individuazione degli ambiti di responsabilità;  alla valutazione del personale nella prospettiva della valorizzazione delle professionalità presenti.

È stato approvato il Piano di riordino dei Posti letto Ospedalieri, improntato secondo i modelli organizzativi delle “Reti ospedaliere” e dell’“Ospedale per intensità di cura”. Il modello organizzativo per intensità di cura è volto a caratterizzare l’Ospedale sempre più come un luogo di cura delle acuzie, con aree di degenza multi-specialistiche. Il Piano prevede l’attivazione di aree di alta intensità di cura medica e chirurgica in via sperimentale nell’Ospedale di Chieti da estendere poi a Lanciano e Vasto e aree di media e bassa intensità negli ospedali di Atessa e Ortona. Il modello di reti assistenziali previsto per la post-acuzie mira invece a garantire una completa integrazione Ospedale-Territorio per consentire una compiuta e complessiva presa in carico del paziente, dal momento che il bisogno di assistenza non si esaurisca all’interno della struttura ospedaliera per acuti. La rimodulazione dei posti letto prevista del Piano ha complessivamente portato a una diminuzione di 80 posti letto per acuti e all’aumento di 41 posti letto per riabilitazione e lungodegenza.

Queste ed altre performance sono puntualmente riportate nel Bilancio Sociale 2010-2012 dell’Azienda. Per favorire la lettura sia delle ricadute sociali sulla collettività prodotte dalle attività di promozione e tutela della salute realizzate, sia delle risorse umane, economiche e finanziarie impiegate, i contenuti sono stati articolati in base alle aree di risposta ai bisogni dei cittadini e alle aree di governo dei servizi aziendali e non rispetto alla struttura organizzativa dell’Azienda. Il documento si articola in quattro sezioni:

1. identità aziendale;

2. scelte e azioni di governo;

3. servizi ai cittadini;

4. servizi aziendali.

La prima sezione, oltre a descrivere la storia, presenta il contesto territoriale e l’offerta sanitaria dell’ASL. La seconda sezione mette in evidenza le principali scelte strategiche intraprese e le azioni di cambiamento attuate nel corso dei primi due anni del mandato. La terza sezione relativa ai servizi ai cittadini risulta essere quella più consistente, descrive con informazioni sia di tipo qualitativo che quantitativo la maggior parte delle politiche, delle attività e delle prestazioni realizzate in ambito sanitario, articolate in quattro aree omogenee di rendicontazione:

- Area Emergenza-urgenza.

- Area Ospedaliera.

- Area Cardiologica.

- Area Territorio e Prevenzione.

La quarta sezione è dedicata alla rappresentazione delle strategie attuate, degli interventi realizzati e dei risultati più significativi raggiunti nell’ambito del governo dei servizi aziendali: dalla gestione degli atti, dei rischi e del contenzioso, di valorizzazione delle risorse umane e del patrimonio, a quelle di gestione delle risorse economico-finanziarie, di coinvolgimento degli erogatori accreditati, di sviluppo dei sistemi informativi alle attività di informazione e comunicazione. Infine, accanto alla rendicontazione di molte azioni sono state riportate le valutazioni espresse dagli stakeholder coinvolti nel processo di elaborazione del documento e le loro proposte di miglioramento.

IL CONTESTO

104 comuni, quasi 400 mila abitanti, malattie cardiovascolari prima causa di morte, basso tasso di natalità, limite di guardia per il consumo di alcool: ecco il pro­filo sanitario della provincia di Chieti.

Il territorio di competenza e la viabilità

Il territorio è per il 46% montano, per il 51% collinare e solo per il 3% pianeggiante. La viabilità è buona nelle aree costiere e collinari, carente nelle aree interne e montane.

La popolazione residente e gli indici demogra­fici

104 comuni, 397.123 residenti, densità abitativa di 153 ab/kmq. Il saldo naturale è negativo, l’età media è più alta rispetto alle altre province abruzzesi e la vpopolazione degli over 65 è superiore alla media nazionale.

Popolazione straniera

Il 4.9% dei residenti (19.518) è di origine straniera. Le comunità più numerose sono quelle rumena (35,8%), albanese (22,3%) e marocchina (4,9%).

Urbanizzazione

Solo 6 Comuni su 104 superano i 15.000 abitanti, mentre 22 centri non arrivano a 1.000 residenti. Le aree costiere e pedemontane sono molto più urbanizzate e popolose di quelle interne.

Le condizioni di salute

La prima causa di morte è rappresentata dalle malattie cardiovascolari, seguite dai tumori. Particolarmente elevato è il numero di incidenti stradali ed è preoccupante il fenomeno dell’abuso di alcool.

Gli stili di vita della popolazione

Il 67% della popolazione riferisce una percezione positiva del proprio stato di salute. L’adesione ai corretti stili di vita e alle campagne di prevenzione risulta ancora troppo bassa.

PROFILO AZIENDALE

La costituzione della nuova Asl e le condizioni iniziali

Il 1° gennaio 2010 dalla fusione delle Asl di Chieti e di Lanciano-Vasto nasce la Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, la più grande fra le Asl abruzzesi. Da quel momento è stato avviato un difficile processo di razionalizzazione e uni­ficazione che sta producendo ottimi risultati anche in termini economici.

La nuova mission istituzionale e i valori di riferimento

Centralità degli utenti, trasparenza, equità e sicurezza rappresentano i capisaldi della nuova mission aziendale.

La rete di offerta

La rete aziendale si fonda su 6 ospedali, 2 presidi territoriali d’assistenza, 8 distretti e 22 sedi erogative. Sono stati attivati 11 dipartimenti aziendali, di cui 9 sanitari e 2 amministrativi. Le linee di produzione istituite per venire incontro alle necessità di particolari gruppi di pazienti sono 6.

La struttura organizzativa e i meccanismi di governance

Struttura organizzativa e meccanismi operativi de­finiscono l’assetto organizzativo dell’Azienda.

La dotazione di personale

Al 31 dicembre 2012 il personale in servizio a tempo indeterminato nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti è pari a 4.669 unità. I dipendenti a tempo determinato sono 156.

SCELTE STRATEGICHE E PROCESSI QUALIFICANTI DELLA GESTIONE

La riprogettazione del modello di governance

Economicità, qualità e appropriatezza nell’utilizzo delle risorse sono state poste alla base del nuovo modello di governance, ­finalizzato al miglioramento della qualità complessiva di tutti i processi aziendali.

L’adozione del nuovo atto aziendale

L’atto aziendale ha rappresentato il primo atto di macro-organizzazione della nuova Azienda, certi­ficando il cambiamento del modello gestionale e organizzativo.

Il Piano strategico 2011-2013 e il sistema di budget

Il Piano strategico ha de­finito il percorso di crescita e le s­fide dell’Azienda.

Il riordino della rete di offerta

I servizi ai cittadini sono stati riorganizzati in base a intensità di cura e reti assistenziali. Risultato: un’offerta più moderna ed efficiente.

Il risanamento del bilancio

Pareggio di bilancio in tre anni, senza ridurre gli investimenti e i servizi offerti ai cittadini.

SERVIZI AI CITTADINI

Area Emergenza-Urgenza

–  Più attenzione all’accesso e all’appropriatezza delle cure: nuove risposte per il paziente urgente.

–  Codice colore per filtrare l’accesso al Pronto Soccorso in base alla gravità dei sintomi.

–  Supporto linguistico per migliorare l’accoglienza degli stranieri.

–  Protocolli condivisi per la riduzione del dolore post operatorio.

–  Miglioramento del sistema di raccolta sangue con l’obiettivo dell’autosufficienza.

Area Ospedaliera

–  Tecnologie d’avanguardia, l’area ospedaliera punta sull’innovazione.

–  Nuovo sistema di digitalizzazione delle immagini diagnostiche.

–  Tempestività di intervento e integrazione multidisciplinare per i traumi del bacino.

–  Attivazione nuovi percorsi clinici per tumore al seno e alla prostata con l’introduzione di case manager.

–  Salute donna in primo piano con lo screening contro il tumore al seno.

–  Tecnologia robotica e tecniche d‘avanguardia per la chirurgia in campo oftalmologico.

Area Cardiologica

–  Continuità assistenziale e ottimizzazione delle procedure: si investe sulla qualità.

–  Nuovo test per diagnosticare l’ischemia miocardica.

–  Meno accessi in ospedale per i controlli sui device.


Area Territorio e Prevenzione

–  Non solo ospedale: riassetto organizzativo e potenziamento le parole d’ordine sul fronte territoriale.

–  Prendere per mano la persona fragile e accompagnarla nei percorsi di cura.

–  Il territorio al centro per integrare con gli altri enti i servizi socio-sanitari.

–  Un approccio globale alla promozione e alla tutela della salute.

–  Un unico CUP (anche online) e tempi di attesa scanditi dalla gravità clinica.

–  Documenti di programmazione condivisi con gli attori istituzionali.

–  Mantenere la persona con bisogni assistenziali nel suo ambiente di vita off rendo servizi e sostegno.

–  Assistenza continua ed efficace, meno ricoveri impropri.

–  “Passi d’argento” verso stili di vita corretti.

–  Sostenere e assistere il paziente e la famiglia nel momento più difficile.

–  Mantenere l’equilibrio nei rapporti per evitare l’allontanamento dei minori.

–  Pazienti consapevoli dell’uso appropriato dei farmaci.

–  Ridurre il pregiudizio nei confronti della malattia mentale.

–  Accrescere l’autonomia e la capacità di socializzazione dei pazienti psichiatrici.

–  Garantire la tutela della salute dei detenuti.

–  Una rete di assistenza integrata per i pazienti “a doppia diagnosi”.

–  Dare forza alle famiglie per ridurre gli effetti del disagio.

–  Cittadini più informati e consapevoli sull’uso e i rischi di stupefacenti e alcool.

–  Percorsi più sicuri per accompagnare la mamma e il bambino dalla gravidanza all’età evolutiva.

–  Un percorso nascita più umano e naturale con meno parti cesarei.

–  Bimbi più sani a casa e a scuola.

–  Garantire la sicurezza degli alimenti e dell’acqua.

SERVIZI AZIENDALI

Semplificazione amministrativa, Trasparenza e Contenzioso

–  Nuova organizzazione per un’Azienda più vasta e più efficiente.

–  Stop ai debiti, conti risanati.

–  Unificazione di contratti e procedure.

–  Fitto programma per il ristrutturazioni e nuove realizzazioni.

–  Spesa sotto controllo per le convenzioni.

–  Nuovo sito internet e web tv, la comunicazione viaggia online.

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