Chieti, 17 giugno 2013 – Per sana educazione e rispetto dei ruoli è giusto che l’ennesima rappresentazione delle posizioni sulla mai chiarita situazione della cassa in Provincia di Chieti sia stata svolta dall’ex Presidente Tommaso Coletti e dall’attuale Di Giuseppantonio.
E giusto fare qualche doverosa precisazione:
- i soldi in cassa ci sono sempre stati e, se pur vincolati in parte, perché destinati alle opere pubbliche, queste non sono state avviate facendo così ancor peggiorare il già pietoso stato delle strade;
- il taglio considerevole e crescente dei trasferimenti dallo Stato ed il totale blocco di quelli regionali è in capo ai governi di centro/destra quanto quello provinciale. Non pare certo un esempio di buon governo della filiera istituzionale;
- Sui debiti MAI l’amministrazione Di Giuseppantonio ha voluto fare chiarezza, per comprenderne natura e responsabilità dando per certo e scontato una relazione ricognitiva a cura dei dirigenti, redatta a inizio legislatura (luglio 2009). Questi dirigenti solo tre mesi prima (marzo 2009) avevano certificato un avanzo di amministrazione relativo al 2008, pari a circa € 1.900.000. Nel famoso elenco di debiti presunti c’era anche la voce legata all’IRAP per i lavoratori interinali. Dall’analisi che si fece della convenzione in essere la con società di somministrazione si parlava di costi “onnicomprensivi”. Inoltre la voce dell’imposizione IRAP MAI era stata prima resa nota ed evidenziata, quale obbligatoria del alcuni dirigenti. Questo sia sotto l’amministrazione Febbo quanto quella di Coletti.
Ci auguriamo che adesso ci siano i dovuti e approfondimenti e non supine accettazioni nel pagare eventuali voci debitorie.