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Nota indirizzata al WWF Chieti per recepimento Legge Urbanistica Regionale n 49 del 2012

Le precisazioni del Sindaco Umberto Di Primio a seguito della lettera inviata dallo stesso WWF

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Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito della lettera inviata in data odierna dal WWF Chieti relativa ad un confronto sul recepimento della Legge Urbanistica Regionale n° 49 del 15.10.2012, provvedimento iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di domani 31 maggio 2013, precisa, attraverso una nota, quanto segue.

«Gent. ma Presidente, avendo ricevuto la lettera da Lei inviata in data odierna, precisamente nel pomeriggio di oggi, relativa ad un confronto sul recepimento della Legge Urbanistica Regionale n° 49 del 15.10.2012, provvedimento per altro già iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 20 maggio scorso e la cui approvazione è stata posticipata proprio al fine di garantire un ampio dibattito nelle sedi a questo deputate, mi preme sottolineare primariamente che il provvedimento che il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare è il “recepimento” della nuova Legge Urbanistica Regionale.

Nel far questo, dopo un ampio confronto in Commissione, è maturato l’indirizzo di recepire la norma anche nella parte in cui prevede la possibilità di aumentare le cubature esistenti, ma condizionandola ai principi di eco-sostenibilità quindi, la “premialità” esisterà soltanto per chi costruirà in classe energetica A e certificherà energeticamente gli immobili.

Ritengo pertanto di avere garantito nella nostra città, a differenza del passato, quando non ricordo di aver sentito la voce del WWF rispetto alla costruzione di certi ecomostri (vd Villaggio), che gli aumenti di volume vi potranno essere solo se gli stessi riguarderanno nuovi edifici energeticamente autonomi.

Ciò detto, ritenendo che la Commissione Consiliare prima e il Consiglio successivamente siano le sedi deputate ad assumere le decisioni in questa materia, e che fino al prova del contrario il Consiglio è espressione e rappresentanza dei cittadini, nella convinzione che un più ampio confronto, se scevro da preconcetti, comunque non può che migliorare il provvedimento in parola, Le partecipo la mia personale disponibilità ad un incontro per discutere della delibera.»

 

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