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"Chiediamo rigore, chiarezza ed onestà nella scelta dei nuovi amministratori dell’O.P.S."

Così tuona Camillo D'Amico, consigliere provinciale e capogruppo P.D.

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Chieti 25/7/2013 – "Ritengo utile il lavoro di pungolo e sollecito che sta portando avanti l’ex presidente della provincia, il senatore Tommaso Coletti, sull’O.P.S. al fine di avere chiarezza sul futuro ma anche per comprendere quali siano le reali intenzioni dell’amministrazione al riguardo.
E’ pur vero che regna una grande confusione legislativa sul futuro delle province e degli Enti Locali in generale, offuscata solo dalle frequenti uscite propagandistiche tendenti all’acuto abolizionismo che ha preso un po’  tutti i gruppi politici, ma decidere sul futuro degli enti strumentali che erogano servizi diretti dell’ente  non è onesto solo sul piano intellettuale ed indice di buona amministrazione ma anche elemento di certezza per i lavoratori e gli utenti tutti.   
Qualunque cosa accadrà nel futuro dell’ente provincia nessuno potrà cancellare l’esistente con un semplice colpo di spugna!!!
La recente sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l’illegittimità delle misure sulle province contenute nel decreto “Salva Italia” e “Spending Review” ha fatto giustizia sul fatto che le riforme non si fanno per decreto, con voti di fiducia ed a pezzi!!!

Chiediamo al presidente Enrico Di Giuseppantonnio di procedere in maniera spedita alla scelta dei nuovi amministratori dell’O.P.S. puntando al rigore nel guardare i curricula di chi ha fatto istanza per esserne Amministratore Delegato, di fare la scelta con grande chiarezza senza scadere ai richiami delle varie “foreste” e di guardare all’onestà non solo intellettuale e politica di chi intende designare ma anche alla storia personale vissuta sul piano del proprio lavoro quotidiano.
Chi avrà il timone di dirigere l’O.P.S. nei prossimi mesi sarà il baluardo su cui s’innesteranno le scelte successive alle riforme che tutti, a parole, dicono di  voler fare". 

 

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