“La revoca al Comune di Chieti dei 4 milioni di euro stanziati dalla Regione Abruzzo per il completamento del sistema filoviario della città rappresenta un tema su cui va fatta chiarezza”.
Lo evidenzia, in una nota, Sara Marcozzi, consigliere regionale.
"Parliamo di un'infrastruttura - aggiunge - le cui risorse erano state previste già dal 2016, e che dopo anni di attesa trovano il proprio capolinea non in una fermata lungo il tracciato, ma in un nulla di fatto. Le procedure di gara non hanno portato all'individuazione di alcun operatore economico, e ciò ha provocato l'inevitabile revoca dei finanziamenti. Non solo, ai 4 milioni di euro non spesi se ne aggiungono altri 200 mila che la Regione aveva già anticipato al Comune e che, adesso, dovranno essere restituiti. Un precedente su cui bisogna fare chiarezza per stabilire cosa non abbia funzionato ed evitare possa ripetersi in futuro.
Con questo progetto - dice ancora Marcozzi - la città si sarebbe dotata di un percorso filoviario unico per il nostro territorio, un'opera strategica per la vita dei cittadini, per l'immagine di Chieti e per il potenziale ritorno economico e turistico. Invece portiamo a casa solo un'altra brutta figura. Per questo ho depositato un’interpellanza che porterò al prossimo Consiglio regionale, per dare modo alla Giunta di fornire la propria versione dei fatti, fare chiarezza con i cittadini e, soprattutto, capire cosa si potrà fare con le economie revocate alla costruzione dell'opera. Dobbiamo fare di tutto perché non si perdano mai più occasioni di questo genere”, conclude.
