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Cani mordaci, padroni obbligati a tornare a "scuola di buone maniere"

La decisione assunta dalla giunta comunale di Chieti su proposta dell’assessore Fabio Stella

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Cani “mordaci” ovvero che sono stati protagonisti di episodi aggressivi verso altri animali o persone. La sicurezza da queste aggressioni è al centro di un provvedimento stabilito ieri dalla giunta comunale guidata dal sindaco Diego Ferrara su proposta dell’assessore alle politiche degli animali Fabio Stella. La delibera della giunta comunale impone ai proprietari di tali animali la frequenza di corsi per la loro gestione. Corsi che avranno un costo per i proprietari di “cani mordaci”, ovvero 40 euro, mentre saranno gratuiti per coloro che possiedono cani che non rientrano in tale categoria ma vorranno partecipare. 

I corsi previsti dal Comune di Chieti inizieranno ad ottobre presso il palazzetto di Colle dell’Ara.

La decisione assunta dalla giunta Ferrara s’innesta nella previsione normativa nazionale, promossa dal Ministero della Salute, che prevede “patentini” che si ottengono al termine di corsi. Obbligatori, individuati dai Comuni in collaborazione con il servizio veterinario della ASL di appartenenza a cui i proprietari sono obbligati a segnalare gli animali “coinvolti in episodi di morsicatura o di aggressione e qualsiasi altra manifestazione di comportamento potenzialmente pericoloso”. 

La proposta dell’assessore Stella è scaturita dall’episodio dello scorso 21 aprile che ha coinvolto nel quartiere Filippone una cittadina teatina. Durante una passeggiata con la propria cagnolina furono aggrediti a morsi da quattro molossi. La cittadina, Marilena Mariani, fu ferita mentre la cagnolina Margot morì a seguito delle ferite inferte dai morsi. Mariani insieme agli altri iscritti della pagina facebook “l’altra parte del guinzaglio”, che presto diventerà un’associazione, si è fatta promotrice di corsi come quello stabilito dalla giunta teatina. 

 

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