Per il mercato forex, e per gli investimenti in opzioni binarie, nel 2018 potrebbero scattare delle limitazioni, delle restrizioni e dei divieti a carico dei broker online a partire dai migliori intermediari del settore che sono riportati e recensiti sul sito https://www.osservatoriofinanza.it/. L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, che è più comunemente nota come Esma, mira infatti già dal prossimo mese di gennaio del 2018 a porre in fase di consultazione pubblica un documento attraverso il quale si punta a porre delle restrizioni e delle limitazioni alla leva finanziaria sul mercato forex, mentre per le opzioni binarie l'Organo di governo Ue vorrebbe addirittura introdurre il divieto di trading online.
Investire in CFD, Esma pronta ad introdurre limitazioni sul leverage
L'Esma, inoltre, vuole introdurre pure delle limitazioni alla leva finanziaria sui Contratti per Differenza (CFD) considerando il fatto che, al pari delle opzioni binarie, questi strumenti di investimento sono sempre più accessibili anche da parte degli investitori privati.
La posizione dell'Esma non sorprende se si considera che proprio nell'anno che sta per chiudersi il web è sempre più invaso di pubblicità, spesso fuorviante, ed altrettanto spesso indesiderata via e-mail, con cui si pubblicizzano gli investimenti finanziari in leva sul forex, su opzioni binarie ed anche sulle criptovalute, come se si trattassero non sono di soluzioni sicure per arricchirsi, ma in certi casi addirittura ci si spinge affermando negli adv di poter diventare milionari.
Broker online, addio al trading in opzioni binarie?
Nel caso in cui l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati dovesse imporre lo stop al trading online in opzioni binarie, e di conseguenza pure il divieto di pubblicità e di sollecitazione all'investimento, molti broker online non si troverebbero in ogni caso impreparati. I principali intermediari abilitati ed autorizzati nell'offerta online di strumenti derivati agli investitori privati, infatti, già da qualche tempo hanno eliminato dal loro portafoglio proprio le opzioni binarie per passare ai Contratti per Differenza (CFD) proposti peraltro pure per investire in criptovalute.
Le restrizioni, i divieti e le limitazioni che, dopo la consultazione pubblica sul documento dell'Esma, saranno approvate, resteranno in vigore per un periodo pari a tre mesi con opzione di rinnovo all'infinito. Di conseguenza l'orientamento prevalente è che, se le opzioni binarie saranno messe al bando, allora il divieto di trading per questi strumenti finanziari ad alto rischio diventerà in sostanza permanente.
Già in passato peraltro la Consob, Commissione nazionale per le società e la Borsa, aveva messo in guardia i risparmiatori, gli investitori ed i trader privati sul fatto che, per loro natura, le opzioni binarie assomigliano in tutto e per tutto ad una sorta di scommessa e poco hanno a che vedere con un investimento di natura finanziaria.
Attraverso il proprio sito Internet ufficiale, non a caso, l'Autorità italiana di Borsa fa presente che la caratteristica comune dei CFD, dei rolling spot forex e delle opzioni binarie è quella di essere prodotti che sono estremamente rischiosi, e che, per tale ragione, questi non risultano essere adatti alla maggior parte degli investitori.

