Investire in Borsa, senza correre rischi finanziari, può rivelarsi divertente e nello stesso tempo si può fare esperienza sul trading online in vista di un eventuale e successivo esordio sui mercati azionari con denaro reale. Tutto ciò è possibile utilizzando un buon applicativo online di borsa virtuale che in genere è accessibile non solo con il computer portatile e con il PC da tavolo, ma anche in mobilità muniti di tablet oppure di smartphone.
Trading online con la borsa virtuale, ecco come funziona
In altre parole il servizio di borsa virtuale, che nella maggioranza dei casi è a registrazione e ad accesso gratuito, permette di simulare realmente il trading online potendo anche costruire uno più portafogli di investimenti partendo da un certo ammontare di euro virtuali da investire. Dopo aver creato il proprio portafoglio, compatibilmente con il denaro virtuale che viene messo a disposizione dall'applicativo, il trader può incrementare oppure può alleggerire le posizioni con l'obiettivo che, allo stesso modo di quando si investe sui mercati azionari con soldi veri, è quello di massimizzare i guadagni da un lato, e di limitare le perdite dall'altro.
Essendo la simulazione reale, i migliori applicativi gestiscono in automatico pure gli aspetti fiscali, ovverosia il prelievo sul capital gain quando le operazioni vengono chiuse in profitto, e le commissioni che di norma vengono applicate dal broker online o dalla banca di appoggio per ogni ordine di compravendita che sarà stato eseguito. Per il resto tutto funziona come se si trattasse di una sezione di trading online reale con denaro depositato sul conto investimenti, il che significa che, per ogni strumento finanziario scelto per aprire le posizioni, occorre sempre fissare il prezzo e la quantità da negoziare.
Borsa virtuale, ecco come vendere i titoli allo scoperto
I migliori software online per borsa virtuale, tra l'altro, permettono pure lo shortselling, ovverosia la vendita di titoli allo scoperto in quanto non sono stati precedentemente acquistati. In pratica, scommettendo su un ribasso delle quotazioni, è possibile vendere le azioni senza detenerle in portafoglio per poi puntare al loro riacquisto ad un prezzo inferiore se la previsione formulata si è rivelata corretta.
Al pari di quando si compra un titolo azionario, i vantaggi ed i rischi dello shortselling sono gli stessi con la sola differenza che si guadagna e si perde su opposte direzioni. Quando si compra, infatti, si spera che le quotazioni salgono, mentre con le vendite allo scoperto si spera che i prezzi dell'azione scendano quanto più possibile ed anche nel più breve tempo possibile.
Le due strategie vengono peraltro identificate da due termini della lingua inglese, long per la posizione rialzista, e short per quella ribassista. O se si vuole un investitore va lungo su un'azione quando la compra, mentre è corto quando la vende allo scoperto. Inoltre, sebbene lo shortselling sia nel complesso una scelta di investimento di natura speculativa, spesso le vendite allo scoperto vengono utilizzate come strategia di copertura e di protezione dal ribasso su un paniere di titoli che sono stati acquistati in precedenza, e sul quale di conseguenza il trader è long.

