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Coltellata alla gola, uomo ucciso a Chieti Scalo. Fermato un 24enne

Fausto Di Marco, 39 anni, era davanti a un kebab di via Pescara. Il fatto si è verificato stanotte alle 4,30. Indaga la polizia

Redazione
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Un 39enne di Chieti, Fausto Di Marco (foto), è stato ucciso questa notte davanti a un kebab che si trova in via Pescara a Chieti Scalo, zona molto frequentata e a ridosso del polo universitario. Il fatto si è verificato intorno alle 4,30.   

Di Marco, che non risulta con precedenti a carico e, a quanto pare, frequentava il locale, secondo una prima ricostruzione è stato raggiunto da una coltellata alla gola, quindi si è accasciato ed è morto sul posto. Sono state alcune persone a notare il corpo dell'uomo a terra e a dare l'allarme.

Poco dopo è giunta una Volante della Polizia. Per il sopralluogo si è recato sul posto il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani. Indagini sono in corso da parte della Squadra Mobile teatina per individuare l'omicida. Diversi testimoni sono stati condotti in Questura per essere interrogati.

ASCOLTATI I TESTIMONI - Una ventina i testimoni che, da questa mattina alle 6, sono stati ascoltati in Questura alla presenza del pm Ciani. La vittima avrebbe trascorso la notte fra il ristorante di kebab, di fronte al quale è stata trovata esanime, e un vicino circolo privato. Domani, intanto, sarà eseguita l'autopsia dal dott. Pietro Falco, responsabile di medicina legale della Asl di Chieti. Un primo esame esterno è stato effettuato in sede di sopralluogo giudiziario. Secondo le prime informazioni raccolte, sarebbe stata constatata una lesione ampia e profonda che ha reciso i vasi del collo nella parte laterale sinistra e si tratterebbe di una ferita da arma bianca. Domani stesso avverrà il conferimento dell'incarico per l'autopsia.

FERMATO UN SOSPETTATO - C'è un sospettato per la morte del 40enne che è stato portato in Questura. Si tratta di un 24enne di Chieti che, con l'accusa di omicidio volontario, è stato sottoposto a fermo. Il 24enne si trova nel carcere di Madonna del Freddo e non sarebbe stato ancora sentito. I dettagli sono stati forniti dal pm Ciani, che ha reso una breve dichiarazione alla stampa. Dopo un acceso diverbio, cui è seguita una colluttazione, Di Marco è stato raggiunto da un colpo inferto probabilmente con un collo di bottiglia, non con un coltello come invece appreso in precedenza. Alla base del gesto ci sarebbero forse futili motivi. Non si esclude un apprezzamento su una ragazza. La svolta è arrivata da una delle circa 30 persone sentite oggi dagli inquirenti.

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