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Si spaccia per calciatore, scoperto migrante con falso nome

Sorpresa in città, dove il giovane (originario del Gambia) ha sostenuto un provino con la Giovanile Chieti

Redazione
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Ha raggiunto l'Italia su uno dei tanti barconi di disperati in cerca di una vita migliore, dopo essere scappato dal suo paese, il Gambia, cercando di fare fortuna come calciatore, e spacciandosi per un ex giocatore professionista senegalese: la vicenda è accaduta a Chieti dove il 18enne, partito da un Centro di Accoglienza, si è presentato al campo di allenamento della Giovanile Chieti - società che cura il settore giovanile del Chieti Calcio, militante in serie D - fornendo una falsa identità per ottenere, dopo un provino, un contratto, con la speranza di arrivare nel giro della prima squadra.

"Il ragazzo è venuto da noi credo verso gli ultimi giorni del mese scorso - ha detto il presidente della Giovanile Chieti, Massimiliano Rebba - chiedendo di sostenere un provino, ma come, abbiamo saputo in queste ore, con una falsa identità e dicendo di essere senegalese. Il ragazzo ha provato alcuni allenamenti per alcuni giorni e fatto qualche partitella. Poi però, come facciamo con tutti i calciatori, abbiamo chiesto di portarci i documenti anche perché abbiamo capito che c'era qualcosa che non quadrava. Abbiamo atteso qualche giorno, ma i documenti non sono mai arrivati, e la cosa non ha avuto più un seguito. Nelle ultime ore abbiamo letto quello che è accaduto (la notizia è riportata da diversi siti e Facebook secondo i quali il falso calciatore si sarebbe spacciato per l'ex professionista senegalese Lamine Diatta, ndr) e sinceramente ci siamo fatti una risata perché non credevamo che dietro ci fosse tutto questo di cui si sta parlando".

"Provini di ragazzi stranieri e africani - ha concluso il presidente della Giovanile Chieti, Massimiliano Rebba - rappresentano oggi pero' la normalita'. Basta vedere quanti ragazzi di colore giocano con le nostre squadre". Il vicepresidente del Chieti Calcio, Valter Costa, e' apparso meravigliato da tanto clamore.

"Sinceramente - ha commentato - mi sembra un po' esagerato. Quasi ogni giorno vengono da noi ragazzi che chiedono di provare. Ci sono anche molti extracomunitari, e noi anche per dare loro una soddisfazione e far passare qualche ora di spensieratezza, non diciamo di no". La Ss Chieti Calcio ha poi precisato che quest'anno ha svolto il ritiro in sede presso lo Stadio Guido Angelini, e dunque in citta'.

Il tecnico neroverde Donati Ronci non ha dubbi: "Io questo ragazzo al campo non l'ho mai visto - ha spiegato - Non so chi sia. Con la prima squadra non si e' mai allenato e tantomeno ha sostenuto gare. Vi diro' di piu': dopo essermi fatto mandare la foto, l'ho fatta vedere ai miei giocatori e nessuno ha detto di conoscerlo o averlo mai visto al campo".

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