Sulla discarica di Colle Sant'Antonio, i portavoce del Movimento Cinque Stelle Abruzzo stanno predisponendo un esposto alla Procura per chiedere di accertare le responsabilità delle istituzioni e, in particolare, del sindaco Umberto Di Primio, “che non è intervenuto nella rimozione, nell’avvio a recupero e/o smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi, come previsto dal codice dell’ambiente e ribadito dal PRGR adottato con legge 45/2007”.
Inoltre, come anticipato l’altro ieri nell’agorà di Piazza G.B.Vico alle centinaia di cittadini intervenuti al sit-in di protesta, i parlamentari presenteranno richiesta di apertura di un fascicolo presso la “Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” per far luce su alcuni aspetti, al momento poco chiari, che ruotano intorno alla vicenda e che potrebbero coinvolgere anche altre istituzioni e sulle quali valuteremo eventuali altre iniziative.
Verrà inoltre presentata una risoluzione in Consiglio Regionale volta a impegnare la Giunta D’Alfonso all’adozione del Piano di Bonifiche Regionale e lo stanziamento dei relativi fondi per la realizzazione delle opere. Il M5S in Comune, Regione e Parlamento è impegnato “a far luce sull’intera vicenda e spingere le istituzioni per una soluzione su una calamità che, ancora una volta, ha colpito tutti gli abruzzesi. I cittadini hanno il diritto di essere tutelati da chi li governa con azioni concrete e non solo con parole o sfilate sui luoghi delle tragedie”.
E mentre il vice comandante dei vigili del fuoco di Chieti ha comunicato che in giornata termineranno i lavori di spegnimento della discarica incendiata, non si è fatta attendere la replica ai pentastellati da parte di Di Primio, che in una nota afferma: "I portavoce del M5S, piuttosto che fare un esposto per finire sui giornali, e se ritengono vi siano responsabilità da parte del sottoscritto, facciano una bella denuncia nei miei confronti così potrò meglio difendermi da chi, incapace di fare politica, usa solo l’arma dell’esposto e delle piazze urlanti. Chiedano ai neo eletti consiglieri comunali, Argenio e D’Arcangelo, che cosa abbiano fatto e cosa stiano facendo, ma soprattutto, certo bisogna saper leggere le carte per farlo, cosa si sarebbe potuto fare nella condizione data".
Ieri intanto Di Primio si è recato presso la Procura della Repubblica per richiedere e concordare le modalità di accesso all’area della discarica abusiva in località Colle Sant’Antonio, così da consentire la messa in sicurezza della stessa rimuovendo i rifiuti dati alle fiamme.
In attesa di ricevere gli ulteriori e definitivi esiti delle analisi da parte dell’ARTA, anticipati informalmente nella riunione di lunedì, resta confermata l’Ordinanza sindacale emessa già nel pomeriggio del 28 giugno che invita la popolazione residente entro un raggio di 1.000 metri dall’area interessata dall’incendio ad adottare qualsiasi accorgimento affinchè i fumi non entrino negli edifici eventualmente esposti al vento proveniente dall’area dell’incendio fino al completo spegnimento dei focolai presenti e di non consumare frutta e verdura raccolte nelle aree poste in prossimità della zona incendiata ovvero di consumare tali prodotti solo dopo accurato lavaggio.

