La discarica illegale situata tra Chieti e Bucchianico, in località Colle Marcone, è andata a fuoco l'altra notte. Sono stati bruciati piombo, batterie esauste, sacchi con scarti industriali, medicinali e rifiuti ospedalieri, ecoballe ed altri materiali non ancora identificati per i quali si è in attesa dei risultati degli esami da parte dell’Arta e della Asl.
L’area era già interessata da un procedimento penale risalente al 2009 e già concluso. L’intero sito, quindi, doveva essere bonificato, anche al fine di evitare che potessero verificarsi simili episodi e soprattutto con lo scopo di ripristinare le condizioni di igiene e sicurezza pubblica. Da tempo il MoVimento 5 Stelle si è occupato del problema: la presenza della discarica era ben nota e i pentastellati hanno chiesto più volte interventi istituzionali per capire cosa contenesse, se ci fossero rischi per la salute dei cittadini ed in ogni caso, interventi di bonifica.
"Di chi sono allora le responsabilità? – chiede oggi il M5S – Dov’era il Comune di Chieti e il suo Sindaco quali soggetti istituzionali preposti alla bonifica e alle attività di prevenzione. Dov’era il Presidente della Provincia che, nonostante le ripetute segnalazioni e proteste dei cittadini, ha sempre procrastinato gli interventi di ripristino della viabilità sulla strada di sua competenza? E il prefetto che non ha neppure risposto alla richiesta inoltrata da Alfredo Mantini? Anche la Procura non sembra esente da responsabilità in ordine all’accertamento dei fatti, soprattutto con riguardo alle omesse attività di bonifica. Non da ultimo la Regione Abruzzo, lontana dal comprendere quanto è importante investire fondi nella prevenzione, bonifica e ripristino delle condizioni ambientali".
Il MoVimento 5 Stelle chiede che il sindaco Umberto Di Primio “si faccia parte attiva con immediatezza: non solo informi la cittadinanza sui possibili rischi legati alla salute, ma con altrettanta decisione, intervenga presso la Regione, dove continueremo a far sentire alta la nostra voce. Il M5S Chieti non darà tregua al Presidente D’Alfonso: dovranno essere reperiti i fondi necessari per la bonifica, anche per altri siti, altrettanto pericolosi, che insistono sul territorio comunale (S.I.R. Chieti Scalo)”.
Intanto oggi alle ore 19.30 ci sarà un flash-mob degli ambientalisti "contro lo Stato tutto" per denunciare "l'inerzia di Comune, Prefettura, Procura e Regione. Cosa hanno fatto per evitare questo disastro? Ne parleremo in un corteo pacifico lungo Corso Marrucino per ricordare alle istituzioni che i cittadini non sono rifiuti". Il punto di raccolta sarà su Corso Marrucino all'angolo con via Spaventa, per poi proseguire lungo il corso stesso fino a Piazza Valignani.

