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Appalti truccati, arresti all'Aca e all'Ater di Chieti

L'operazione "Shining light" decapita i vertici delle due aziende

A cura della Redazione
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Operazione “Shining light”: sono sei gli arresti avvenuti questa mattina all'alba nell’ambito di un'operazione del personale del Corpo Forestale dello Stato di Pescara, L'Aquila e Chieti e della Squadra Mobile di Pescara.

Ai domiciliari sono finiti Ezio Di Cristoforo, presidente dell'Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica), Marcello Lancia, amministratore unico dell'Ater di Chieti, Ernesto Marasco, dirigente dell'Ater di Chieti, Alessandro Faraone, geometra dell'Ater di Chieti, Salvatore Tasso, geometra del settore Lavori Pubblici del comune di Montesilvano

A loro contestati i reati di corruzione, concussione, turbata libertà degli incanti, falso e truffa.

Stessa misura cautelare anche per un tenente colonnello, ancpra ricercato perché in vacanza all'estero: l’accusa per lui il fatto che il figlio sarebbe stato assunto in una ditta riconducibile all'imprenditore D'Alessandro.

L'operazione ha visto impiegati almeno cento uomini che hanno perquisito le sedi dell'Azienda Comprensoriale Acquedottistica, dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale di Chieti, dell'Ufficio Nucleo Contratti dell'Ispettorato Infrastrutture dell'Esercito Italiano di Pescara, l'ufficio Lavori Pubblici del Comune di Montesilvano.

L’inchiesta ha radici lontane: parte infatti dall'indagine in cui il 14 dicembre 2012 in cui dodici erano gli indagati in totale, tra questi anche due imprenditori Claudio e Antonio D'Alessandro, l'ex vice sindaco di Cepagatti Leone Cesarino, Renzo Sergiacomo, direttore dei lavori per l'appalto della pubblica illuminazione di Cepagatti, Lorenzo Lorenzo e Giovanni Di Bartolomeo, entrambi funzionari dell'ACA.

Il sistema di illeciti, basato sulla ciclica manipolazione di gare pubbliche avvenute fra il 2010 ed il 2012,  è stato smascherato durante gli interrogatori con D'Alessandro.

Per l’ACA le gare turbate bandite sono quelle per la manutenzione ordinaria della rete fognaria di Pescara degli ultimi quattro anni per un importo complessivo di un milione e 600 mila euro.

Per l'Ater (dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale) di Chieti invece sono quelle per la riparazione dei danni provocati dal terremoto del 6 aprile 2009 alle palazzine di Via Amiterno di Chieti per un importo complessivo di un milione 200 mila euro.

A Montesilvano infine, le gare sono quelle relative ai lavori di completamento della Scuola di Villa Verrocchio e per i lavori di Via Maresca per un importo complessivo di 900mila euro.

Le misure cautelari sono state emesse dal gip del tribunale di Pescara Luca De Ninis, su richiesta del procuratore capo Federico De Siervo e dal pm Annarita Mantini.


 

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