Chieti - Presentata questa mattina presso Palazzo De Mayo a Chieti la commedia “Amore e Corna al tempo di Facebook” che vede protagonisti Martufello, Pamela Prati, Marco Simeoli, Francesca Nunzi, Federico Perrotta, Manuela Zero e Morgana con la regia di Pierfrancesco Pingitore.

Sarà in anteprima nazionale domani sera al Teatro Supercinema di Chieti.
Alla presenza del Senatore Fabrizio Di Stefano e del Presidente CDA istituzione deputazione Teatro Marrucino Paolo Roccioletti è stata premiata la "Compagnia Il Bagaglino"  composta da Pierfrancesco Pingitore,  anche regista ed ideatore della commedia "Amore e Corna al tempo di Facebook", Pamela Prati (prima donna storica del Bagaglino e protagonista femminile della commedia stessa) e Martufello, anche lui protagonista della commedia.

Il premio “Chieti che ti ridi” è nato ed è stato voluto direttamente e fortemente da un comitato di persone teatine che operano nell'orbita della città, denominato “Anime Comiche” composto da: Federico Perrotta, Alessandro Pala, Stefania Pazienza, Simona Colalongo e Gianni Di Paolo.

Abbiamo avvicinato proprio Federico Perrotta dopo la conferenza stampa.

La commedia “Amore e Corna al tempo di Facebook” domani in anteprima nazionale a Chieti, la sua città: quale le sue sensazioni?
“ È la realizzazione di un sogno: la portiamo in giro per l’Italia partendo proprio da Chieti. Per me è come aver tagliato un altro traguardo: ce ne sono stati tanti in questo mio cammino e ne sono felice.
Le istituzioni, se parli in certo modo e se sei vicino alla città, anche quando non ci sono le luci della ribalta, rispondono. Mi devono chiamare tutte le associazioni perché se io posso andare lo faccio: se ho quest’arte o talento comico lo devo regalare al mondo”.

Il Titolo della commedia è già tutto un programma: che rapporto ha lei con il web?
“Abbastanza tranquillo. Vivo girando il mondo, oggi con lo smartphone si ha la possibilità di controllare i socialnetwork.  In questo modo si ha il vantaggio di poter avere un rapporto diretto con le persone che ti seguono, dall’altro lato lo svantaggio che delle altre poco corrette si inseriscono. Dipende da ciò che si posta: mai inserire troppa vita privata perché a quel punto si esagera. Se si rimane su un certo modo di scrivere, del tipo "mettere notizie sullo spettacolo che si porta in giro" oppure sul mio umore, allora il web è una garanzia anche di veicolo pubblicitaria per gli eventi e non diventerà un’invasione del privato. Si deve dunque mantenere la distanza giusta. Io sono sempre lo stesso anche sul web: non scrivo ad esempio che la mia ragazza mi ha lasciato (anche perché non è vero!) e non voglio assolutamente che la gente sappia questi miei fatti  privati”.

Quanto è cambiato oggi il modo di far ridere?
“Concedimi una battuta: una situazione o fa ridere o non lo fa. La comicità non è cambiata, sono diversi oggi gli interpreti ma soprattutto chi stimola la battuta. Quando la politica diventa una barzelletta, quest’ultima non può essere più comica perché la realtà già fa ridere. Se la realtà è quella che sentiamo tutti i giorni, tipo ad esempio “hai visto quello prende due milioni di euro” oppure “hai sentito di quello che gli hanno regalato la casa e non ne sa niente” allora chiediamoci come fa un autore a far ridere su una notizia che già fa ridere da sé. Ciò che è cambiato dunque è che l’assurdo, la fiction o la fantasia sono oggi la realtà”.

LA TRAMA della commedia  “Amore e Corna al tempo di Facebook”: Due ex-innamorati, Stefano e Valeria, si ritrovano attraverso facebook dopo trent’anni dal loro primo rapporto d’amore. Si erano messi insieme, poi ognuno aveva preso la propria strada. Lui non si è mai sposato, anche se ha avuto molte avventure. Lei è rimasta vedova da poco ed ha una figlia, Giada. Si frequentano, si piacciono di nuovo, forse sono di nuovo innamorati, vanno a vivere insieme. Tutti e due, però, continuano a frequentare il web, ne sono dipendenti. Così scoprono altri amici di un tempo. Stefano ritrova Andrea, sua fiamma di qualche anno prima. Valeria ritrova Marco, suo amore di quando era sposata e con il quale cornificava il povero marito. Da qui si snoda una vicenda, divertente e vorticosa, fatta di microspie, equivoci e amori clandestini…Un finale comunque leggero, come allegra e leggera, improntata all’ironia e al divertissement, è l’atmosfera di tutta la vicenda.