Figure senza volto, cromatismi opulenti e mai banali, uno stile personalissimo eppure ricco di citazioni: sotto il titolo "Loves" 80 opere di Mark Kostabi saranno esposte, da sabato 25 febbraio, nel Museo delle Genti d'Abruzzo a Pescara.
Nel 1988 ha fondato il Kostabi World, studio-galleria in cui lavora con i suoi assistenti in una produzione che guarda le diverse forme dell'arte: è musicista e compositore, dipinge e realizza oggetti cult.
Le opere esposte a Pescara in parte provengono dalla sua collezione personale, in parte sono di collezionisti privati. Coprono un periodo dal 1979 al 2023.
"La mostra - scrive il curatore Mariano Cipollini - vuole indagare e mettere in luce i vari universi paralleli che l'artista costruisce nei suoi lavori. L'opera di Kostabi si inserisce in seno a una società globalizzata, in cui l'omologazione è alla base del sistema sociale che sancisce di fatto l'azzeramento delle identità personali a tutto vantaggio di vite duplicate e appagate dalle sirene dell'avere. Nella struttura geo-politica, intesa come sistematica rappresentazione di una società in cui i confini della dignità comportamentale sono immersi in un'ampia zona grigia, inserisce le sue figure senza volto, osservatori anonimi che s'interrogano, si muovono e interagiscono fra paesaggi iconici storicizzati, con chiari riferimenti ai segni degli artisti del passato".
Sabato 25, alle 17,30, nel corso del vernissage nell'auditorium Petruzzi, Kostabi eseguirà alcune sue composizioni al pianoforte, accompagnato alle percussioni dall'amico Tony Esposito. A seguire guiderà il pubblico lungo il percorso espositivo.
La Fondazione Genti d'Abruzzo ha prodotto per l'occasione un catalogo che sarà presentato dall'artista nel corso delle giornate della mostra.Nella serata inaugurale, Kostabi parteciperà alla cena di gala con cui saranno sostenute anche le attività dei muse.
La mostra resterà aperta fino al 1° maggio: dal martedì al venerdì con orario 9-13, sabato e domenica dalle 16 alle 20. Il coordinamento generale è di Antonella Giancaterino, l'organizzazione della mostra e dell'evento di Alessandra Moscianese.