Domani sera al Teatro Marrucino di Chieti Arte da Gustare al Maggio Teatino 2013: “Flaiano in 3D"

Intervista con Franco Mannella, regista ed interprete dello spettacolo

Piero Vittoria
24/05/2013
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Domani sera Arte da Gustare incontra l’Abruzzo con lo spettacolo teatrale "Flaiano in 3D", presso il Teatro Marrucino di Chieti.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Aethos e con il patrocinio del Comune di Chieti, in occasione del “Maggio Teatino 2013”.

"Flaiano in 3D", liberamente tratto da scritti di Ennio Flaiano, con la regia di Franco Mannella, interpretato dallo stesso Mannella e dal polistrumentista Giuseppe Militello, ripercorre gli aforismi, i ricordi, le riflessioni, i racconti, le massime perforanti, gli apologhi surreali e corrosivi, del grande autore abruzzese del Novecento, Ennio Flaiano.

L’interpretazione di Franco Mannella e i molteplici suoni creati dal musicista Giuseppe Militello restituiscono in tre dimensioni l’irresistibile blend di illuminismo tenebroso e pessimismo comico, dello scrittore pescarese.

Come di consueto per gli eventi di Arte da Gustare, un percorso artistico, sensoriale e degustativo accompagnerà il pubblico per soddisfare i cinque sensi, attraverso una serata unica che ha come intento quello di unire il teatro alle arti e alla socialità.

Dalle ore 20.00, prima dell’inizio dello spettacolo (previsto alle ore 21.00), si terranno mostre di pittura, scultura e musica dal vivo, che accenderanno lo spettacolo nel foyer del Teatro Marrucino.

Tra i prestigiosi artisti abruzzesi che esporranno le loro opere: i pittori Giorgio Mattioli e Luciano Primavera, lo scultore Antonio Di Campli.

Prima dello spettacolo suonerà il trio “Sonorità Gitana” formato da Alessandro Di Rocco (sassofoni), Danilo Di Paolo Nicola (fisarmonica), Davide Ciarallo ( percussioni).

Oltre alle arti, immancabili saranno le eccellenze enogastronomiche abruzzesi, che delizieranno i palati dello spettatore prima dello spettacolo e accompagneranno le esibizioni e le mostre.

Questa la nostra intervista con Franco Mannella, regista ed interprete di Flaiano in 3D.

-"Flaiano in 3D" è uno spettacolo molto particolare, ce ne parla?

“Lo spettacolo ha debuttato a Pescara al Teatro Immediato di Edoardo Oliva due anni fa, poi l’abbiamo portato a Roma per due mesi al Teatro Cometa Off. Domani sarà al Marrucino nell’ambito del Maggio Teatino. È ricco di suoni, azioni, atmosfere dettate da tagli di luce particolari e su queste io e Giuseppe Militello, musicista polistrumentista che mi accompagna, abbiamo sovrapposto le parole di Ennio Flaiano che sono il frutto di una scelta che va da suo materiale autobiografico ad aforismi, apologhi e considerazioni varie. Lui è stato un autore illuminato del Novecento: recuperando i suoi testi ho scoperto un’attualità nelle sue parole è sconvolgente. È stato un anticipatore, un po’ come Pasolini. Aveva un  cinismo e sarcasmo che erano fulminanti ”.

-"Flaiano in 3D" è inserito nell’ambito della serata Arte da Gustare: potremmo definire il tutto come un incontro di cultura e gastronomia.

“Si entrerà nel foyer del teatro dove ci saranno i primi odori e sapori con le eccellenze della gastronomia abruzzese e poi avremo il maestro Giorgio Mattioli come pittore e scultore, la musica ed il teatro. Tutto questo sarà offerto dall’entrata al foyer fino all’ingresso proprio nel teatro, dunque una serata dedicata all’arte. È una mia idea che stiamo cercando di esportare con i miei collaboratori. Ha avuto un grande successo a Roma, cercheremo di farla girare in tutta Italia con l’intento di far convivere gli artisti affinchè ognuno di loro possa valorizzare l’altro, dare cioè un valore aggiunto all’evento ed anche un’offerta in più allo spettatore che viene a teatro”.

-È dunque una maniera per dare la visibilità giusta alla regione che ospita lo spettacolo, in questo caso l’Abruzzo?

“L’obiettivo è proprio questo: la visibilità che cerchiamo reciprocamente un po’ tutti. Vogliamo trovarla all’insegna dell’arte e della qualità, non abbiamo grossi mezzi alle spalle, non c’è la televisione o la fama. È un modo di comunicare diverso dai soliti che si vedono oggi. Le difficoltà e la crisi di oggi aguzzano l’ingegno e ci siamo così inventati questo progetto. Ripeto: vogliamo valorizzare i talenti e gli artisti del luogo avendo come fulcro il teatro, in questo caso il mio con Flaiano in 3D”.

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