Lo scorso 29 giugno si è tenuta l'assemblea dei soci della SAGA (la società che gestisce l'Aeroporto d'Abruzzo) durante la quale è stato approvato il bilancio ed è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione della società stessa.
Ai vertici del nuovo cda spiccano Vittorio Catone, eletto come nuovo Presidente, e Alessandro Dalonzo eletto vice presidente; gli altri componenti sono l'avvocato di Pescara Daniela Terreri, la commercialista aquilana Giuseppina Zanchiello e l'avvocato teramano Davide Di Giacinto Calcedonio.
Catone prende il posto di Enrico Paolini mentre D'Alonzo è il successore di Emilio Schirato.
In merito alla sua elezione, alla vision e ai progetti futuri abbiamo ascoltato il neo vice presidente Alessandro D'Alonzo.
Hai assunto questo importante ruolo durante un periodo importante per lâAbruzzo e lâItalia intera. Quali sono le opportunità per il nostro scalo aeroportuale?
âLe opportunità sono tante, ereditiamo una situazione positiva, lâex Presidente ha operato bene ed è riuscito ad attrarre parecchie destinazioni.
Oggi lâaeroporto di Pescara ne conta 30 più due nelle quali câè un ulteriore scalo su Bergamo per Manchester ed Ibiza. Ripeto, è una situazione positiva ma parliamo del 2019, ovvero dello scalo pre-Covid. La nostra intenzione è quella di migliorare ancora di più il posizionamento dellâaeroporto rendendolo hub fondamentale del centro-Italia, magari con lâobiettivo di raddoppiare il volume dei passeggeri che transitano per lâaeroporto dâAbruzzoâ.
Quali sono i tuoi progetti e tue idee per migliorare lâincoming turistico considerando anche che lâanno prossimo dovrebbe essere allungata la pista per aprire le porte ai voli intercontinentali?
âQuello dellâallungamento della pista è di vitale importante e ce ne interesseremo subito, già nei prossimi mesi. Il progetto è già stato approvato ma servono altre sinergie per far sì che lâallungamento della pista avvenga concretamente.
Come ha detto bene il Presidente Catone cercheremo di puntare su questo e su tanto altro non solo allâinterno della struttura aeroporto ma anche allâesterno: come ad esempio è fondamentale integrare il servizio turistico regionale con una comunicazione univoca, tra tutti i player in campo, ovvero dallâalbergatore al singolo comune fino alla comunicazione in aeroportoâ.
La pandemia ha danneggiato fortemente il settore turistico, in base ai dati a disposizione oggi come sta rispondendo lâAbruzzo?
âMolto bene, i dati degli ultimi mesi sono positivi e sicuramente avremo modo di rilanciare lâhub in maniera seria e concreta nei prossimi mesi auspicando che la pandemia stia realmente scemando.
I dati di aprile, maggio e giugno sono incoraggianti e la stagione turistica è partita bene. Lâintenzione è quella di lasciare la programmazione così comâè per i mesi di luglio e agosto ed iniziare a pianificare lâautunno per migliorare ancora di più lâappeal del nostro aeroportoâ.