I lavoratori della Cassa Edile di Chieti vanno in Sardegna per una gita sociale

Il viaggio, dal 3 al 6 ottobre, è stato organizzato per riconoscere i sacrifici del settore

Redazione
30/09/2019
Associazioni
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«Premiare il lavoro o meglio chi nel lavoro ha trovato uno strumento per realizzare i propri progetti, le proprie ambizioni i propri sogni». È con queste parole che Gianfranco Reale (foto), vicepresidente della Cassa Edile di Chieti e segretario Filca Cisl, annuncia l'imminente gita sociale dei lavoratori edili della provincia di Chieti. La gita, organizzata dall'Ente, si svolgerà in Sardegna dal 3 al 6 ottobre.

«Volevamo in qualche maniera far emergere la volontà da parte della Cassa Edile di Chieti di voler riconoscere i sacrifici di un settore, quello edile, attraverso una premialità - continua Reale - Da troppo tempo i lavoratori del nostro settore soffrono il malessere ormai strutturale del settore. Crisi e condizioni usuranti proprie del ciclo produttivo, non rendono appetibile intraprendere questo mestiere da parte dei nostri giovani. Da qui l’iniziativa promossa dall’organismo dell’Ente di voler premiare i lavoratori che si sono contraddistinti negli anni per anzianità di iscrizione e per l’attaccamento al proprio lavoro fatto quotidianamente con dedizione e costanza e soprattutto in condizioni  ambientali e climatiche non sempre favorevoli».

La partenza è prevista da Ortona, per raggiungere Civitavecchia. Nella seconda giornata i lavoratori sbarcheranno in Costa Smeralda, con pernottamento ad Alghero. Il  terzo giorno sarà dedicato a scoprire Stintino, La Pelosa e Alghero. Quarto giorno a Castelsardo con un passaggio a San Teodoro. Il programma prevede visite guidate nei posti più caratteristici.

«La nostra iniziativa - conclude Reale -  mira a rilanciare il settore edile anche attraverso  una ventata di ottimismo. I nostri lavoratori hanno subito e continuano a subire da troppo tempo gli effetti negativi della crisi; ritardi nei pagamenti ed elusione contrattuale e di legge, sono ormai fenomeni quotidiani. La nostra azione, stando in mezzo a loro, coinvolgendoli nelle scelte e nelle strategie  future, da veri protagonisti e non da semplici attori di un mondo, quello Edile, che dobbiamo difendere e far risorgere più forte e dinamico di prima».

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