Domani 16 dicembre 2012, a Chieti, organizzato dal Comando Legione Carabinieri “Abruzzo” e l’Avis Comunale, in collaborazione con il Teatro Marrucino, si terrà il “CONCERTO DI FINE ANNO” eseguito dalla Fanfara dei Carabinieri.
L’ingresso allo spettacolo, che avrà inizio alle ore 20 presso il Teatro Supercinema in via Spaventa, è gratuito.
La Fanfara dei Carabinieri eseguirà opere tratte da un repertorio che spazia da quello celebrativo, composto da inni e marce, come ad esempio “La fedelissima” a quello lirico sinfonico, con opere di Giuseppe Verdi e Gioacchino Rossini, con particolare predilezione per la letteratura nata appositamente per la banda.
Il rapporto tra l’Arma dei Carabinieri e l’Avis è sempre stato molto stretto e spesso si è concretizzato medianti protocolli di intesa per la sensibilizzazione alla promozione per la donazione del sangue, l’informazione e la promozione sulle problematiche ematiche, la ricerca e lo studio di iniziative che favoriscano la tutela della salute del donatore, l’organizzazione di convegni attinenti gli aspetti sanitari e sociali della donazione del sangue e, per ultimo, ma primo negli intenti, la raccolta di sangue anche attraverso la previsione di giornate specificatamente dedicate.
Attraverso questa speciale sensibilizzazione, gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri hanno, nel tempo, promosso con valori, esempi ed esperienze una cittadinanza responsabile, solidale ed attenta alle iniziative connesse alle problematiche ematiche ed alla prevenzione delle malattie ad esse riferite.
Scopo della manifestazione, quindi, sarà quello dell’impegno nel sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione del sangue, atto che testimonia ed esprime i più alti valori di civiltà e di comune solidarietà.
Le Istituzioni, le Associazioni, la Scuola e l’intera società sono chiamate ad un comune impegno affinchè nella coscienza civile possa crescere il senso del valore di questi atti di generosa ed attiva partecipazione.
La costante attività dell’Avis costituisce un decisivo punto di riferimento per lo sviluppo e la diffusione di una pratica straordinariamente preziosa per i suoi aspetti strettamente medici e per il suo significato sociale.
Intendendo l’atto della donazione come profondo valore morale e sociale della solidarietà e del volontariato, nonché come diritto alla salute dei cittadini.
Si auspica che la manifestazione contribuisca a ricordare alla collettività che ci sono persone che soffrono o che, addirittura, sono in attesa di una trasfusione per avere il diritto a continuare a vivere.