Lavoro: Castiglione su Sixty, più CIGS e sintonia con Regione

L'Assessore: "Per l'azienda diverse opportunità ma collaboriamo"

Regione Abruzzo
11/12/2012
Attualità
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In ordine all'incontro che si è svolto lo scorso 6 dicembre in sede ministeriale per la Sixty, l'assessore allo sviluppo economico, Alfredo Castiglione, chiarisce quanto segue: "Nell'incontro sono emerse le prime chiare prese di posizione della costituenda Newco, quando il dott. Paolo Bodo ha affermato che è loro intenzione voler arrivare al concordato in continuità per avere la possibilità di poter prolungare di almeno altri 12 mesi la CIGS, a partire dal mese di marzo 2013, sino al 2014. Il dott. Bodo ha presentato una prima bozza di piano industriale che prevede:1.la possibilità della Newco di poter gestire la Sixty per 5 anni, più altri 5 rinnovabili, mantenendo i marchi di fabbrica; 2.la produzione sarà garantita dalla Sixty SpA che, essendo in concordato, non potrà produrre altri debiti, per cui le produzioni saranno esclusivamente basate sul conto vendite; 3.di incrementare e rafforzare il brand del made in Italy dei 3 marchi, puntando sui mercati esteri, portando,partendo da zero, il fatturato, entro il 2018 ad almeno 116 milioni di euro; 4.questa proiezione di fatturato potrà consentire di mantenere un livello minimo di personale attuale pari a 50 lavoratori, per arrivare entro il 2018 ad almeno 120 -130 lavoratori (tutti riferiti allo stabilimento e all'indotto abruzzese). Il dott. Bodo ha affermato che tali livelli occupazionali sono naturalmente al di sotto dei livelli della Sixty SpA, perché il fatturato minimo che si impone di fare non permetterebbe altri assorbimenti, considerato che la Newco ha come obiettivo anche il non indebitamento presso gli istituti bancari. Ai dubbi ed alle giuste perplessità delle organizzazioni sindacali, circa il riassorbimento dell'intera forza lavoro della Sixty SpA, rispetto al piano industriale abbozzato dal dott. Paolo Bodo, ho, come Regione, aggiunto la nostra ed esortato la Newco ad utilizzare anzitutto il periodo di un anno in più di CIGS derivante dal concordato in continuità, non solo come periodo di mantenimento e contenimento dei lavoratori, ma come un periodo durante il quale la Newco dovrebbe interfacciarsi con la Regione Abruzzo, per meglio delineare il suo piano industriale con le politiche industriali che stiamo portando avanti e collegare il piano di assorbimento dei lavoratori. Ciò anche per rafforzare la richiesta di concordato in continuità: sarebbe quindi auspicabile che almeno la Newco inserisse nei suoi programmi la volontà di interfacciarsi con la politica regionale di sviluppo economico industriale, incrementando il suo piano industriale di quelle opportunità che la Regione Abruzzo in parte ha già, di fatto, come polo industriale e reti di imprese. Sicuramente potrebbero aiutare la Newco ad avere maggiore forza di penetrazione nei mercati esteri col brand made in Italy, partecipando ai bandi nella ricerca ed innovazione a valere su quelli Por Fesr a partire da 2014-2020, come nuova programmazione in cantiere. Accanto ai Poli industriali, ci sono altre opportunità come i contratti di sviluppo locali e gli start up di imprese innovative i cui finanziamenti potranno partire a breve. La Regione, che da sempre, con la Giunta Chiodi, si è dichiarata contro i finanziamenti a pioggia, puntando invece sulle opportunità e le occasioni di finanziamenti comunitari e nazionali ed i processi di aggregazione ed incrementi occupazionali, non può che aiutare simili politiche, come nel caso della Newco. Poi se la Newco ne avesse intenzione potrebbe svolgere la fusione di azienda leader nel polo del tessile abbigliamento, dove spenderebbe al meglio le indubbie professionalità aziendali e lavorative della Sixty, quale valore aggiunto in un settore dove il made in Italy è fondamentale. Per verificare le disponibilità della Newco nei numeri espressi dal dott. Bodo, ci siamo dati appuntamento al prossimo 19 dicembre alle ore 10.00, sempre al Mise. Il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, ha apertamente sposato le linee guida della Regione Abruzzo augurandosi che il piano Newco sia in sintonia con le politiche industriali della Regione".

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