La Gdf scopre un impiego irregolare di 30 artisti dello spettacolo

Rilevata un'evasione contributiva e assistenziale a carico di DJs, musicisti e cantanti dilettanti o gruppi musicali noti a livello locale

Redazione
23/06/2017
Attualità
Condividi su:

Dopo molteplici controlli effettuati dalla Guardia di Finanza di Chieti nei confronti di organizzatori di eventi spettacolistici, con accertamenti finalizzati a verificare il rispetto della normativa disciplinante i rapporti di lavoro nello specifico settore, è emerso il sistematico impiego irregolare di 30 artisti (DJs, musicisti e cantanti dilettanti o gruppi musicali noti a livello locale) operanti in un settore molto pubblicizzato e di forte richiamo mediatico che prestavano la propria attività professionale in totale evasione delle imposte contributive ed assistenziali.

Le violazioni più ricorrenti accertate sono state il mancato possesso del certificato di agibilità (D.lgs n. 708/1947), attestante il regolare versamento dei contributi previsti per la specifica categoria di lavoratori e la mancata comunicazione al Servizio competente di instaurazione del rapporto di lavoro (D.L. n. 510/1996, modificato dalla Legge 296/2006).

L’esito dei controlli ha permesso di recuperare a tassazione alcune migliaia di euro a fronte dei contributi previdenziali evasi, regolarizzare i rapporti di lavoro posti in essere in violazione alle disposizioni normative ed, infine, di poter comminare sanzioni amministrative nei confronti degli organizzatori degli eventi per un ammontare complessivo pari circa a € 19.000.

Le operazioni svolte evidenziano quanto sia alta l’attenzione della Guardia di Finanza alla lotta all’evasione. L’azione del Corpo si inserisce in un più ampio piano di contrasto all’evasione contributiva nel settore del sommerso da lavoro finalizzato alla lotta alle forme di lavoro irregolare o “in nero”.

Leggi altre notizie su Chieti Notizie
Condividi su: