La "coda" della perturbazione che venerdì ha portato venti e peggioramento delle condizioni meteo attraversa ora le regioni adriatiche. Da oggi, secondo AbruzzoMeteo, è previsto un nuovo peggioramento, a causa dell'arrivo di masse d'aria fredda dall'Europa centro-settentrionale. Nuova diminuzione delle temperature e precipitazioni nevose fino a quote collinari, in particolare sul settore centro-orientale dell'Abruzzo dove, dalla tarda mattinata, aumenterà la nuvolosità con precipitazioni in intensificazione.
Piogge sulla costa e nevicate nelle località montuose e collinari, intorno ai 300-400 metri, ma anche a quote più basse, specie nel teramano e nel pescarese dove la neve potrà arrivare in pianura. Maltempo anche nei giorni successivi con elevata probabilità di precipitazioni intense fino a metà settimana. Gelate al mattino nel settore occidentale. Domani, comunque, in città le scuole rimarranno aperte, mentre in buona parte della provincia le lezioni non si terranno.
Dunque, dopo tre giorni di tregua, è tornato il gelo in Abruzzo, con il picco di 19,9 gradi sotto lo zero sull'Altopiano delle Cinquemiglia, in provincia dell'Aquila, a 1.250 metri di quota. È quanto emerge dalle rilevazioni della rete meteo dell'Associazione Meteorologica Caput Frigoris. Rispetto a ieri, escludendo le zone di montagna, le temperature sono precipitate ovunque con quasi tutte le minime registrate vicino allo zero: nel chietino, tra il -0,3 di Vasto e Chieti e i 5,5 di Atessa, nell'aquilano, dove oscillavano tra i -8,3 di Navelli e i -3 di Tagliacozzo, nel pescarese, tra i -1,8 di Pianella e i 5,8 di Popoli, e nel teramano, tra il -2,3 di Castelli e 1,8 di Tortoreto.
Oltre i mille metri di quota sono da segnalare i -17,7 di Campo Felice, -12,9 gradi al Rifugio Franchetti e a Rocca di Mezzo, -12 a Santo Stefano di Sessanio e Passo Godi, -11,3 a Pescasseroli, -10,5 a Monte Genzana.