Ha preso il via, all'aeroporto d'Abruzzo, il servizio di primo soccorso sanitario aeroportuale (PSSA), che e' stato affidato al 118 della Asl di Pescara in virtu' di una convenzione stipulata con la societa' Saga, che gestisce lo scalo, e condivisa dall'assessorato regionale alla Sanita'.
"Dopo l'esempio dell'aeroporto di Bologna - ha detto Nicola Mattoscio, presidente della Saga - e' il secondo caso in Italia di affidamento di una funzione cosi' importante direttamente ad un sistema sanitario pubblico regionale, con il duplice vantaggio del contenimento dei costi, che in questo caso significa anche una minore spesa pubblica, e del miglioramento del servizio dal punto di vista qualitativo".
Mattoscio ha anche evidenziato che questo risultato positivo deriva dalla sinergia che si e' creata tra tutti i soggetti in campo, in favore dei cittadini. Il direttore generale della Asl di Pescara, Claudio D'Amario, ha fatto notare che "la realizzazione del servizio comporta costi nettamente minori, pari a circa 200.000 euro, rispetto ai circa 420.000 euro del passato".
Il servizio cambia radicalmente rispetto a prima. Se fino alle scorse settimane c'era una medicheria, adesso c'e' un "vero e proprio point of care, un servizio di urgenza e emergenza a tutti gli effetti, ed e' come se ci fosse un distaccamento di sanita' in aeroporto". Ogni giorno sono in servizio in aeroporto un medico e un infermiere in contatto con la centrale operativa e con l'ambulanza. C'e' quindi una continuita' tra il personale del servizio aeroportuale e quello ospedaliero.