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Responsabilità dell’architetto negli interventi sui beni culturali, l'attacco di Italia Nostra

L'associazione critica la location del seminario, in programma nell'Auditorium "Sirena" di Francavilla al Mare

Redazione
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"Il seminario organizzato dagli Ordini degli Architetti di Chieti e di Pescara con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo sulla Responsabilità dell’architetto negli interventi sui beni di interesse culturale”, che si svolgerà presso l’Auditorium Sirena di Francavilla al Mare lunedì 30 settembre, non poteva trovare sede meno appropriata. Proprio in adiacenza alla sala dei lavori sorgeva il Palazzo Sirena abbattuto per volontà del Sindaco di Francavilla a Mare, l’edificio simbolo della rinascita della città nel dopoguerra, nonostante la richiesta di conservazione del bene culturale sottoscritta da prestigiosi intellettuali italiani, Associazioni ed Enti (ne ricordiamo uno per tutti: l’ICOMOS, Consiglio internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell’UNESCO) in un appello promosso dalle Sezioni di Italia Nostra di Pescara e di Chieti". Così la sezione Italia Nostra di Pescara.

La demolizione, si ricorda, è stata attuata "senza attendere gli esiti del procedimento  di dichiarazione di interesse culturale avviato dalla Soprintendenza d’Abruzzo e notificato al Comune, né il Sindaco ha ritenuto opportuno accogliere la richiesta di interlocuzione con l’Amministrazione comunale avanzata dalla Soprintendente, all’epoca da poco insediata". 

Conclude Italia Nostra: "Sicuramente la vicenda di Francavilla potrebbe costituire un interessante caso di studio del seminario stesso per analizzare i livelli di responsabilità (e irresponsabilità) dei vari soggetti istituzionali coinvolti, la legittimità dell’esercizio del silenzio assenso, la correttezza delle procedure e dei comportamenti tecnico-politici responsabili della grave e irreparabile mutilazione della storia urbana e della stessa identità di Francavilla al Mare".

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