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Gonzalo Santangelo è il nuovo preparatore atletico della Tombesi

L'argentino lascia il settore giovanile dell'AcquaeSapone per accasarsi a Ortona, dove sarà anche preparatore dei portieri

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Dopo i cambi in panchina e nel roster, ecco un'importante novità per lo staff gialloverde: Gonzalo Santangelo è il nuovo preparatore atletico e preparatore dei portieri della Tombesi. Nato in Argentina ma ormai da molti anni in Abruzzo, ha giocato come portiere prima di iniziare la sua attuale carriera: già preparatore atletico dell'ultima versione del Montesilvano maschile, quella allenata in serie B da Gianluca Marzuoli nella stagione 2016/2017, Gonzalo è reduce da una proficua esperienza nel settore giovanile dell'AcquaeSapone, di cui ha allenato nella scorsa stagione la formazione Under 15 (oltre a curare la preparazione atletica dell'Under 17). Ora però è pronto per tornare a lavorare con i "grandi":

«Sono molto felice di questa nuova avventura, per tanti motivi. Oltre alla soddisfazione di lavorare con una squadra di A2, c'è anche il piacere di ritrovare mister Marzuoli, che è stato mio allenatore quando giocavo all'Adriatica Pescara e con il quale poi ho lavorato a stretto contatto nell'ultimo anno del Montesilvano maschile: abbiamo un ottimo rapporto, siamo in sintonia sui metodi di allenamento e sono certo che faremo bene insieme anche quest'anno. Sono contento, inoltre, per l'entusiasmo con il quale sono stato accolto a Ortona, dal presidente e da tutta la società, e mi auguro davvero di ripagarlo nel migliore dei modi. Per quella che è stata finora la mia esperienza, il primo compito di un preparatore atletico è quello di prevenire gli infortuni, vera base di partenza affinché una squadra stia bene e possa esprimersi al meglio sino alla fine della stagione. Per il resto, sono uno a cui piace il confronto, trovare assieme a staff e giocatori il modo migliore per lavorare, e seguo lo stesso metodo anche nella veste di preparatore dei portieri. Quest'anno poi, al cospetto di un giocatore dell'esperienza e della bravura di Davide Putano, non vorrò certo imporre le mie convinzioni, bensì trovare con lui la miglior maniera per lavorare. Davide Berardi è invece un portiere molto più giovane, che seguo sin dai tempi del Pescara, ma il suo talento non si discute, così come quello di Putano: sarà davvero bello poterli allenare. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura, grazie alla Tombesi per l'occasione che mi viene data».

 

GIUSEPPE MROZEK

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