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Cannabis terapeutica: Rifondazione Comunista alla ASL con Fabrizio Pellegrini

Pubblichiamo integralmente la nota diffusa da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del PRC-SE

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Pubblichiamo integralmente qui di seguito la nota diffusa da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del PRC-SE.

"Domattina alle 10 sarò a Chieti insieme all'avv. Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia Giustizia e Libertà Abruzzi, per accompagnare Fabrizio Pellegrini (foto) presso gli uffici della ASL al Policlinico SS. Annunziata - Farmacia Ospedaliera in via dei Vestini, per depositare una nuova richiesta d'importazione di farmaci a base di cannabis. 

Terremo poi una conferenza stampa davanti all'ingresso dell'ospedale con Rita Bernardini della presidenza del Partito Radicale.

L'odissea carceraria di Fabrizio Pellegrini è stata conseguenza della mancata attuazione della legge regionale da me proposta e approvata nel gennaio 2014 e dell'ignavia del ministero della sanità e del governo che continuano a non garantire l'accesso ai farmaci e dei preparati a base di cannabinoidi nel territorio nazionale.

Innanzitutto va censurato il comportamento del presidente D'Alfonso e dell'assessore alla sanità Paolucci che hanno emanato un decreto attuativo della mia legge fondato su un comma inesistente: il primo caso in cui si distorce una legge vigente sulla base di una comma fantasma.

Persino dopo che ho evidenziato inequivocabilmente nella competente commissione regionale che il decreto (che tra le altre cose prevede l'esplicita esclusione della patologia da cui è affetto Fabrizio) è assolutamente illegittimo l'assessore Paolucci ha continuato a dimostrare la più totale arroganza negando l'evidenza.

I pazienti non possono essere ostaggio di una ministra della sanità oscurantista e di giunte regionali di gente che firma provvedimenti senza aver nemmeno studiato le norme.

La cannabis terapeutica può rendere migliore la vita di decine di migliaia di pazienti ed è un crimine boicottarla da parte di chi dovrebbe garantire il diritto alla salute e alla cura".

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