Partecipa a Chieti Notizie

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

“Bettinardi 2017”: i migliori gruppi sono i teatini Blackish e i Jimbo Tribe

A Piacenza sabato 14 gennaio la finale dei Gruppi ha decretato i due vincitori dell’edizione 2017. I Jimbo Tribe si aggiudicano anche il premio del pubblico

Redazione
Condividi su:

Sono i Blackish da Chieti e i Jimbo Tribe da Torvaianica, in provincia di Roma, i vincitori per la categoria Gruppi del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz italiano edizione 2017. I Jimbo Tribe si sono aggiudicati anche il premio del pubblico.

Questi gli esiti della serata di sabato 14 gennaio disputata al Milestone, la sala concerti del Jazz Club, dove il Concorso collegato all’imminente 14esima edizione del Piacenza Jazz Fest ha regalato al pubblico una boccata di bellissima musica. Sei i progetti che si sono confrontati, selezionati dalla Giuria su una trentina di candidati da tutta Italia, per uno sguardo a tutto tondo sul Jazz contemporaneo. «Un verdetto molto difficile, vista l’alta qualità dei gruppi che si sono esibiti», ha detto al termine della riunione a porte chiuse il saxofonista e presidente di giuria Tino Tracanna, affiancato nell’ardua impresa dal maestro Giuseppe Parmigiani, dall’esperto di musica afroamericana Jody Borea e dai giornalisti Lorenza Cattadori e Giancarlo Spezia (Musica Jazz), Oliviero Marchesi, Pietro Corvi e Paolo Menzani.

Gli altri gruppi selezionati per le finali dal vivo sono stati i giovani romani Atrìo, con Gianluca Massetti al pianoforte, Dario Giacovelli al basso elettrico e Moreno Maugnani alla batteria; gli Eazy Quartet, quartetto con Alessio Migliorati al flauto, Marco Punzi alla chitarra, Francesco Marchetti al contrabbasso e Fabrizio Carriero alla batteria; G SUS, di Bologna, formati da Giacomo Ferrigato alla chitarra, Filippo Bubbico al pianoforte, Vyasa Basili al contrabbasso e Youssef Ait Bouazza alla batteria e i Motus Quartet provenienti da Ascoli Piceno con al sax tenore Fabio Della Cuna, al pianoforte Mattia Parissi, al contrabbasso Emanuele Di Teodoro e alla batteria Andrea Ciaccio. Superati per un soffio, hanno dato tutti prova di grande talento e potenzialità.

Tornando ai vincitori, quali saranno i primi anche in classifica lo scopriremo solo al Galà di premiazione e di fine Jazz Fest, sabato 8 aprile allo Spazio “Le Rotative” a Piacenza.

I Blackish, quartetto di Chieti che vede la voce della cantante Miriana Faieta insieme a Christian Mascetta alla chitarra, Pietro Pancella al basso elettrico e Michele Santoleri alla batteria, hanno convinto la giuria con la loro interpretazione di “Nardis”, di Miles Davis, su cui la cantante ha scritto una parte cantata, e due brani composti da due membri del gruppo: “View in Pieces” scritto da Pietro Pancella e “I Got Lost” da Christian Mascetta. Allo stesso modo i Jimbo Tribe, con Lewis Saccocci al pianoforte, Dario Piccioni al contrabbasso e Nicolò Di Caro alla batteria, si sono conquistati non solo il favore della giuria, ma anche quello dell’esigente e attento pubblico del Milestone, sempre con una loro versione dello stesso classico di Miles Davis “Nardis” e due brani composti invece dal pianista Saccocci, intitolati “La penna di Brad” e “Djoesaphat”.

Condividi su:

Seguici su Facebook