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“Nonno Ascoltami! - L’Ospedale in Piazza”: screening uditivi a Chieti

Appuntamento domenica 13 ottobre. L’Abruzzo protagonista anche con le città di Pescara, Vasto e Lanciano

Redazione
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Torna “Nonno Ascoltami! - L’Ospedale in Piazza”: screening uditivi a Chieti domenica 13 ottobre presso la Villa Comunale, dalle 10 alle 19. Sono in tutto quattro le città abruzzesi che ospiteranno l’evento: Pescara (domenica 29 settembre -  Salotto), Lanciano (sabato 5 ottobre - Palazzo degli Studi), Chieti (domenica 13 ottobre - Villa Comunale) e Vasto (domenica 13 ottobre - Piazza Rossetti).

In alcune piazze, tra cui Chieti, oltre ai controlli dell’udito sarà possibile effettuare anche un esame vestibolare per identificare il rischio di patologie labirintiche che, insieme ad altre condizioni cliniche, possono portare al rischio di cadute.

“Un messaggio di prevenzione che parte dall’Abruzzo e arriva in 36 città e 16 regioni in tutta Italia - afferma Valentina Faricelli, presidente della onlus - E la nostra mission travalica i confini nazionali, spingendosi fino a Ginevra, sede della OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), dove Nonno Ascoltami! rappresenterà l’Italia il prossimo 4 e 5 dicembre, in occasione del Forum mondiale sui disturbi uditivi”.

“La grande forza di Nonno Ascoltami! - spiega il dott. Claudio Caporale, direttore reparto di Otorinolaringoiatria - Ospedale civile “Santo Spirito” Pescara - è quella di aver portato l’ospedale nelle piazze, coinvolgendo i medici e le loro equipe sanitarie. La campagna si rivolge sicuramente a una fascia di cittadini over 65, ma anche ai tantissimi giovani che mettono sempre più a rischio il proprio udito, tra ambienti altamente rumorosi e abuso di dispositivi per l’ascolto della musica in cuffia”.

“Prendendo spunto da iniziative meritevoli come Nonno Ascoltami! - aggiunge il prof. Adelchi Croce, direttore reparto di Otorinolaringoiatria - Università degli studi “G. d’Annunzio” - si deve prendere spunto per abbassare il volume delle nostre città e degli ambienti che frequentiamo ogni giorno, come ristoranti, scuole, palestre. Solo così si potremo proteggere il nostro udito, continuamente messo a rischio dal troppo rumore”.

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