Venerdì 6 settembre 2013 â Termina il 7 e lâ8 settembre a Castel Del Monte (Aq), in occasione del Festival dei Borghi più belli dâItalia, lâitinerario estivo del progetto fotografico âAbruzzo â Un viaggio nel tempoâ.
Il viaggio dellâesploratrice inglese Estella Canziani, svolto in Abruzzo nel 1913 e documentato nel volume âAttraverso gli Appennini e le Terre degli Abruzziâ, ha portato un interessante confronto fra lâAbruzzo di ieri e di oggi nel libro fotografico di Giorgio Marcoaldi e nella mostra documentaristica che lo accompagna âAbruzzo â Un viaggio nel tempoâ.
La mostra âAbruzzo â Un viaggio nel tempoâ sarà visitabile nei locali comunali di Castel Del Monte domani e domenica, 7 e 8 settembre, da mattina fino a sera, e comprende 14 pannelli fotografici 110x110 in cui, come avviene nel libro omonimo, sono messi a confronto gli scatti fotografici odierni di Marcoaldi con le illustrazioni della Canziani, rivelando un Abruzzo ancora mistico e intonso. Sono anche esposti gli abiti e i monili tradizionali abruzzesi e gli oggetti in ceramica e amuleti da lei disegnati 100 anni fa, ed oltre 20 copie originali dei volumi della giovane esploratrice inglese pubblicati tra il 1911 e il 1960, che vanno dai diari di viaggio in altre regioni, ai libri per bambini.
Il libro fotografico âAbruzzo - Un viaggio nel tempoâ è pubblicato dalla giovane casa editrice CEMultimedia Edizioni di Roma, e ripercorre le tappe della giovane intellettuale Estella Canziani nei paesi di Castelvecchio, Santo Stefano, Calascio, Castel Del Monte, Scanno, Cocullo e LâAquila. Gli oggetti e i costumi fotografati ed esposti provengono dalla collezione privata dei Maestri Orafi di Pescara Giampiero e Fabio Verna e dal patrimonio del Museo delle Genti dâAbruzzo. La mostra ha iniziato il suo itinerario a Pescara lo scorso giugno ed è stata visitata da migliaia di persone a Santo Stefano di Sessanio, a Calascio e a Castel Del Monte.
Estella Canziani, giovane intellettuale e artista della società aristocratica inglese, è vissuta a Londra dal 1887 al 1964. Figlia di un ingegnere civile italiano e di una ritrattista inglese, era unâetnologa ante-litteram. I suoi racconti non sono paragonabili a quelli âdistaccatiâ dei tanti viaggiatori e vedutisti del Gran Tour: il suo intento era raccogliere tutti i dettagli di paesaggi, scorci e tradizioni prima che questi sparissero, una precarietà avvertita più volte così come era presente la sua preoccupazione per i terremoti. Tutti motivi per cui la sua opera sembra ancora così attuale e acuta.